Si è conclusa una settimana ricca di tornei Challenger, ben sei di cui cinque su terra battuta e uno sul cemento indoor. Vince senza particolari problemi in Italia il nostro Marco Cecchinato che con un 6-2 6-3 batte in finale il talento belga Kimmer Coppejans. Partita perfetta a coronamento di un torneo dove l’italiano ha avuto qualche problema solo nei primi turni ma aiutato dalle eliminazioni delle due teste di serie piú pericolose come Jaziri e Bedene è riuscito a portare a casa finalmente un titolo Challenger in questo 2015, secondo in carriera.
Sorprendente vittoria nel Challenger di An-Ning in Cina per Franko Skugor, croato classe 87 ha disputato un ottimo torneo nella terra dove aveva vinto il suo ultimo e unico titolo Challenger in carriera nel 2010. Skugor ha superato in finale l’australiano classe 93 Gavin Van Peperzeel in due set con il punteggio di 7-5 6-2. Successo che da morale a un tennista tormentato dagli infortuni durante la sua carriera. Rimanendo in tema di tennisti sfortunati, bella affermazione ad Ostrava sulla terra battuta per Inigo Cervantes che ha superato in finale il tennista di casa Adam Pavlasek con il punteggio di 7-6 6-4.
Lo spagnolo conquista il terzo titolo Challenger dopo Saransk nel 2009 e Trnava nel 2011. Presente in tabellone, il nostro Thomas Fabbiano eliminato al primo turno in due set da Josef Kovalik. L’unico torneo della settimana disputato su cemento indoor va al bombardiere australiano Samuel Groth che ha superato in finale il russo Konstantin Kravchuk con il punteggio 7-6 4-6 6-7. Per l’australiano, ormai punto fisso del circuito ATP si tratta del secondo titolo Challenger dopo l’affermazione nel Challenger di Caloundra.
A Tallahasse sulla terra verde, non riesce la prima affermazione in carriera per uno dei maggiori prospetti del tennis americano, Frances Tiafoe. Il talento classe 1998 si arrende in finale davanti ad un solido Facundo Arguello che si aggiudica il torneo con il punteggio di 2-6 7-6 6-4. L’americano, fresco di Wild card per il Roland Garros, è stato ad un passo dalla vittoria soprattutto nel secondo set dove peró nel tie break ha visto emergere la maggiore esperienza dell’argentino che nonostante la giovane età, è già un punto fisso a questi livelli.
Per Arguello si tratta del terzo titolo Challenger dopo i due conquistati a Porto Alegre e Itajai in Brasile. Infine in giornata si è conclusa la finale dell’ultimo torneo in programma ovvero il Challenger di Sao Paulo. Ha trionfato in finale uno dei favoriti alla vigilia, Guido Pella che ha superato lo svedese Lindell in un bel match terminato 7-5 7-6 in favore dell’argentino. Affermazione che da morale a un tennista che qualche mese fa aveva pensato di abbandonare il circuito per mancanza di stimoli. Si tratta del sesto titolo Challenger per lui, il quarto sulla terra battuta.
Di Maris de Michele