Si è conclusa anche la sesta giornata della San Benedetto Tennis Cup. Sul campo centrale del circolo tennis Maggioni, si sono disputati gli incontri di semifinale del torneo.
Il primo match è stato quello tra Alessandro Giannessi e Salvatore Caruso. La partita è stata abbastanza combattuta, con molti capovolgimenti, in particolare nel primo set. A partire meglio è Caruso, che imposta una strategia aggressiva fin dai primi punti, e si issa immediatamente sullo 0-30 in risposta. Giannessi, invece, pare leggermente contratto. Il tennista ligure riesce comunque a tenere il servizio, grazie anche a due errori del suo avversario. La prima svolta arriva nel quarto gicoco: il siciliano infatti commette qualche errore di troppo, e Giannessi ne approfitta strappandogli la battuta a zero. Il tennista di La Spezia, però, non riesce ad allungare. Caruso, infatti, grazie a due risposte sulla linea si prende l’immediato contro-break. Il game successivo è molto combattuto: il siciliano continua a spingere da fondo campo, ma spesso la difesa di Giannessi lo costringe a sbagliare. Caruso però riesce comunnque a salvarsi, e riaggancia il suo avversario sul 3 pari. Da questo momento si segue l’ordine dei servizi fino al 5-4, quando il ligure centra alla prima occasione il break decisivo e chiude il primo parziale per 6-4.
In avvio di seconda frazione il copione non cambia: Giannessi gioc un tennis molto consistente, mentre Caruso pressa da fondo campo, incappando inevitabilmente in numerosi errori. Nel secondo game il tennista di La Spezia si procura una chance per portarsi in vantaggio, ma affossa malamente il diritto in rete. Caruso ne approfitta, e si porta in parità. Ora Giannessi sembra in affanno dal punto di vista fisico, e cede la battuta a 15. Anche il siciliano, però, non riesce a staccarsi dal suo avversario, e dopo aver avuto diverse chance per il game, subisce l’immediato contro-break. Da questo momento, Giannessi sale in cattedra: dopo aver tenuto la battuta a zero, il ligure conquista un altro break, grazie a quattro errori di Caruso, che ormai è uscito dal match. Il siciliano tenta una reazione, ma Giannessi lo respinge e, infine, gli togli ancora il servizio, guadagnandosi l’accesso alla finale.
Nell’atto decisivo, il tennista di La Spezia sfiderà lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, che ha regolato senza troppi problemi Marco Cecchinato. L’iberico ha condotto al meglio la partita, giocando un tennis solido e preciso, in particolare con il dritto. L’azzurro invece non è apparso al meglio, ed è stato molto falloso. Ramos parte molto bene, strappando il servizio a 15 a Cecchinato. Lo spagnolo mantiene abilmente il vantaggio, e successivamente centra un altro break, portandosi sul 3-0. L’italiano entra lentamente in partita, e sul 4-1 si issa sullo 0-30 in risposta. L’iberico però tiene a bada l’avversario, e sul 5-1 con 3 risposte vincenti archivia la prima frazione.
L’azzurro prova a reagire in avvio di secondo set, e nel terzo gioco si porta sullo 0-40. Nel primo vero momento di difficoltà, Ramos gioca al meglio e rimonta. Sprecata questa grande chance, Cecchinato subisce il contraccolpo e con 4 errori regala il break al suo avversario. Entrambi i giocatori tengono la battuta fino al 5-2, quando l’iberico si procura ben 3 match point. In preda ai crampi, con grande carattere, l’italiano li annulla e tiene la battuta. Lo spagnolo però non gli lascia scampo nel game successivo, e chiude l’incontro per 6-3.
I risultati:
A.Giannessi b. S.Caruso 6-4 6-2
<2> A.Ramos-Vinolas b. M.Cecchinato 6-1 6-3