Challenger: avanzano Caruana e Marcora, fuori Pellegrino

Il romano con residenza negli Stati Uniti batte contro pronostico il francese Robert a Ortisei, mentre a Barcellona entra in tabellone anche il Bustese. Non ce la fa invece il pugliese ad entrare nel main draw.

Ben cinque sono i tornei del circuito Challenger che si svolgono questa settimana. Si gioca infatti sulla terra verde di Santo Domingo, sul classico rosso di Barcellona, sul veloce a Tashkent, Fairfield e Ortisei. Ben diciotto sono gli italiani impegnati nei suddetti tornei, prevalentemente nella Val Gardena e in Spagna. Unica eccezione sono Lorenzi, che debutterà oggi nella Repubblica Dominicana contro il qualificato peruviano Varillas, e Gaio, che in Uzbekistan affronterà la testa di serie n.2, nonché idolo di casa, Denis Istomin.

ITALIANI – Grandissima attesa, in questa prima giornata, era riservata ai due italiani che giocavano ad Ortisei: purtroppo non c’è l’ha fatta Fabrizio Ornago, sconfitto nell’ultimo turno di qualificazioni dal russo Kivattsev in tre combattuti set (6-4 3-6 6-4 il punteggio finale dopo quasi due ore di gioco). Molto meglio è andata a Liam Caruana: il romano di passaporto statunitense (dove risiede da anni) è riuscito a vincere una partita molto rognosa contro il veterano Stephane Robert, uno che, nel 2014, si è permesso di arrivare ai quarti di finale degli Australian Open. Ben diciotti gli anni di differenza tra i due (1980 contro 1998), ma il carico di esperienza decisamente diverso non è bastato al giocatore francese che, in vantaggio di un set, non è riuscito a chiudere il match nel tiebreak del secondo set, finito 10-8 per il Nextgen italiano. Caruana poi vinceva agilmente il terzo parziale per 6-2. Ora se la vedrà contro il vincitore tra la testa di serie n.1 Herbert e il bosniaco Brkic. A Barcellona (43.000€) nell’ultimo e decisivo turno di qualificazione, Roberto Marcora ha battuto Durasovic in due set (7-6 6-3), mentre Andrea Pellegrino ha perso dalla prima testa dei serie del seeding delle quali Miljan Zekic in un match in bilico sino alla fine (6-2 6-7 7-5).

SECONDA GIORNATA – Proprio a Barcellona inizierà ufficialmente oggi la prima giornata di main draw. Diversi gli azzurri in campo: aprirà le danze sulla pista central barcellonese Filippo Baldi, in un match che lo vede favorito contro la wild card Alvaro Lopez San Martin, 21enne numero 553 ATP. È previsto in giornata anche il match di Gianluigi Quinzi, molto equilibrato contro Pedro Martinez (174 ATP) e quello di Alessandro Giannessi, opposto ad un’altra wild card spagnola, Miguel Semmler (577 ATP). A Santo Domingo (125.000$) invece già diverse le partite interessanti: Nino Serdarusic ha sconfitto in due set Thomas Bellucci, la cui crisi sembra essere irreversibile, mentre Gerard Melzer ha approfittato del ritiro di Cachin. Infine, Rogerio Dutra Silva si è liberato abbastanza facilmente di Vilella Martinez con un 6-1 6-3. Oggi in campo l’idolo di casa Estrella Burgos, opposto ad uno dei favoriti del seeding, Federico Delbonis. A Fairfield debutteranno oggi la testa di serie n.2, il Nextgen Lloyd Harris, contro Donald Young, che sta cercando di riordinare la sua carriera, e il n.1 del tabellone Jordan Thompson. Curiosità anche per Ivo Karlovic, avversario di Dominik Koepfer (180 ATP) e Thanasi Kokkinakis, opposto ad Alex Bolt in un derby tutto aussie. Chiudiamo con lo stesso Chellnger di Ortisei che, dopo aver regalato al mondo il nuovo record di ace in un match sui tre set (ad opera di Tobias Simon), oggi vedrà in campo Stefano Napolitano (contro Gregoire Barrere), Simone Bolelli, che he appena festeggiato 32 anni e affronterà Stakhovsky, e il derby delle wild card azzurre tra Jannik Sinner (870) e Luca Giacomini (647 ATP).

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