Challenger di Brescia: Lacko è il nuovo campione, Grigelis ancora fermato a un passo dalla gloria

Il pubblico bresciano ha assistito a una finale senza storia, dominata dal primo all'ultimo 15 da Lukas Lacko, che ha regolato con un eloquente 61 62 il lituano Grigelis, finalista qui a Brescia anche nel 2017. (Foto di Stefano Nicoli)

Non ce l’ha fatta nemmeno stavolta Laurynas Grigelis a iscrivere il suo nome nell’albo d’oro degli Internazionali di Tennis Città di Brescia. Esattamente come l’anno scorso, la corsa del 26enne lituano, che vive da 15 anni in provincia di Bergamo, si è fermata sul più bello, a un passo dal sogno. Ieri però, rispetto a 12 mesi fa, dove si arrese a Luca Vanni al termine di un match tiratissimo, non ha potuto fare granché per ribellarsi al destino fatale: dall’altra parte della rete c’era un avversario, lo slovacco Lukas Lacko, che, oltre ad avere giocato in maniera pressoché perfetta, possiede un tennis davvero complicato da gestire per “il biondo di Klaipeda”. 61 62 il punteggio finale, maturato in 45 minuti e 46 secondi: la finale più corta del circuito Challenger nel 2017, battuto il precedente primato fatto registrare a Happy Valley, dove Peter Gojowczik piegò dopo 53 giri di lancette Omar Jasika. Con questo successo, il decimo consecutivo (aveva trionfato la settimana scorsa nella sua Bratislava), Lacko rientra in top 100 (sarà numero 98 del ranking di domani) e quindi avrà accesso diretto al tabellone principale degli Australian Open, dove è chiamato a difendere un terzo turno. Un traguardo tutto sommato più che meritato, soprattutto per quanto fatto vedere sulle superfici rapide, come quella del “Centre Court” di Brescia, che esaltano i suoi colpi aggressivi e ficcanti. Sicuramente non raggiungerà i picchi toccati a livello junior (fu 3 del mondo tra gli under 18), ma su questi campi velocissimi è davvero un piacere vederlo all’opera e può creare problemi a tanti giocatori, top 30 inclusi. A sua detta avrebbe potuto fare di più in carriera, tuttavia è stato penalizzato sia dalla mancanza di un colpo speciale, con cui chiudere i punti contro chi si difende benissimo e arriva su tutte le palle, sia dal progressivo rallentamento delle superfici. Riguardo la sfida odierna, l’ex numero 44 del mondo si è detto molto soddisfatto: “In effetti ho giocato troppo benenon ci sono tanti match come questo nel corso della stagione e sono contento di averne vissuto uno proprio adesso, ne avevo bisogno”.

In doppio, invece, ad aggiudicarsi il titolo sono stati i primi favoriti del seeding, l’olandese Sander Arends e il belga Sander Gille, che hanno regolato agevolmente la coppia composta dallo svizzero nativo di Brescia Margaroli e dall’austriaco Weissborn. Alla fine del torneo gli Internazionali Città di Brescia hanno raccolto i complimenti e una valutazione positiva del supervisor ATP, il tedesco Roland Herfel. Non poteva esserci un modo migliore per chiudere 10 giorni intensi ed emozionanti. L’appuntamento è già fissato: si riparte nel 2018.

INTERNAZIONALI CITTÀ DI BRESCIA (43.000€, Play-It)

Finale Singolare

Lukas Lacko (SVK) b. Laurynas Grigelis (LTU) 6-1 6-2

Finale Doppio

Sander Arends / Sander Gille (NED-BEL) b. Luca Margaroli / Tristan Samuel Weissborn (SUI-AUT) 6-2 6-2

L’ALBO D’ORO

2014 – Illya Marchenko (Ucraina)

2015 – Igor Sijsling (Olanda)

2016 – Luca Vanni (Italia)

2017 – Lukas Lacko (Slovacchia)

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