Non è mai facile rientrare dopo un infortunio nel tennis, lo sa bene Pablo Andujar che di infortuni ne ha subiti abbastanza, tre interventi chirurgici al gomito in due anni e il rientro nel circuito ripartendo dai Challenger lui che nel 2015 battagliava con Kei Nishikori in quel di Barcellona. A fine torneo, Andujar si lascia scappare anche qualche lacrima, pochi mesi fa il gomito ha riniziato a dare qualche problema dopo la vittoria del torneo di Casablanca uno dei suoi preferiti in finale contro Kyle Edmund e questo sicuramente lo ha tormentato fino ad alzare di nuovo un altro trofeo seppur di minore rilievo rispetto al torneo marocchino. Complimenti anche a Marco Trungelliti, tennista conosciuto al pubblico più per la “Macchinata” con la nonna volta a raggiungere il Roland Garros per il ripescaggio avvenuto pochi istanti prima.
Negli italiani, nota di merito per Lorenzo Giustino, unico a impensierire seriamente lo spagnolo nel suo match trovandosi avanti un set e 5-4 con il servizio a disposizione prima di subire il ritorno di Pablo che lo ha rimontato anche sotto 4-2 nel tie prima di vincere al terzo in una battaglia davvero bella. Note di merito anche per Filippo Baldi che ha sconfitto Tommy Robredo prima di arrendersi a un altro tennista che ormai é affermato a livello Challenger ovvero Lorenzo Sonego in un match terminato al terzo set dopo una battaglia pazzesca. Passo indietro per Gianluigi Quinzi vittima della febbre e di un Pellegrino in versione Deluxe. Possibili sorprese? Grande prova di Francesco Forti che si é qualificato battendo Vaclav Safranek, Adelchi Virgili e Zizou Bergs prima di arrendersi lottando contro Lorenzo Giustino. Il ragazzo è 99 ancora tantissimi margini di miglioramento ma sicuramente un tennista che può esplodere in questa next gen italiana sul pezzo negli ultimi mesi.