Jannik Sinner perde 6-1 6-0 in quel di Ostrava contro il Kamil Majchrzak! Brutta giornata per il tennista altoatesino che non trova continuità, soprattutto al servizio, con ben 6 break subiti, non riuscendo mai a tenere il proprio turno. Il nervosismo e la profondità del polacco hanno preso il sopravvento: il 23enne non ha mai messo in discussione un match al sicuro sin dal primo set. Si tratta del secondo Challenger in carriera per il polacco dopo quello di Saint Brieuc. Per il classe 2001 comunque si è trattato di un ottimo torneo, considerando anche la vittoria sul veterano Jiri Vesely. Attualmente #262 al mondo, con una vittoria oggi, sarebbe diventato #238, ma la strada è spianata: dopo il successo di Bergamo, l’Italia e le Prequalificazioni degli Internazionali di Roma gli porteranno ancora fortuna?
PRIMO SET- Majchrzak comincia alla grande al servizio, brekkando immediatamente Sinner con una profondità che caratterizza i primi giochi del match. Il giovane azzurro annulla una palla break ma alla fine cede: l’altoatesino ha subito una chance di controbreak ma non riesce a sfruttarla, quindi si ritrova sotto 3-0.
Le palle corte diventano fondamentali per il 23enne polacco, che al secondo tentativo, opera il secondo break del primo parziale. Ma Sinner non cambia atteggiamento e con caparbietà, e i due doppi fallo del polacco, si prende il controbreak del 1-4. Il servizio dell’altoatesino però non va e il terzo break di fila arriva per mano di Majchrzak che al primo tentativo, al servizio, non trema e conquista il primo parziale per 6 giochi a 1.
SECONDO SET- La partenza a rilento di Sinner che non trova continuità nei colpi, quindi Majchrzak piazza il quarto break del match. Il secondo game fa da spartiacque e diventa il più lungo del match, ma nonostante le due chance di break, Sinner non ne approfitta. La giornata no prosegue, e anche nel secondo gioco al servizio del secondo parziale corrisponde ad un break: Majchrzak è in totale controllo del match. Il polacco non mostra segni di cedimento e nonostante la resistenza dell’azzurro, il classe 2001 non trova punti deboli, tanto da continuare ad inanellare errori, anche al servizio, per il terzo break di fila.
Al servizio il polacco non trema e vince il titolo di Ostrava!