Tre i tornei challenger ai nastri di partenza questa settimana: si gioca sulla terra rossa a Barletta e a Mexico City, mentre a Taipei, il più ricco dei tre tornei con un monte premi di 150.000$ e ben 125 punti in palio per il vincitore, la superficie è il veloce indoor.
BARLETTA – In Puglia si gioca la 19esima edizione dell’Open Città della Disfida, nome dovuto al fatto che Barletta fu teatro, nel 1503, di uno scontro cavalleresco tra tredici cavalieri italiani e tredici francesi, vinto dai nostri. E, casualità, l’edizione 2018 del torneo parte proprio mentre l’Italia si sta giocando il difficile quarto di Coppa Davis contro la Francia. A Barletta, sui campi del circolo Hugo Simmen, il tabellone del challenger, a dispetto del prize money non elevatissimo, è di qualità. Testa di serie numero 1 è Marco Cecchinato, attuale numero 99 al mondo e reduce dalla semifinale ad Alicante, dove è stato battuto da un recuperato Pablo Andujar (che ha vinto la finale poi su De Minaur) dopo una maratona di quasi due ore e mezza in tre set. Al primo turno affronterà il serbo Milojevic (n. 196 ATP), mentre al secondo potrebbe giocarsela con la promessa canadese di17 anni Felix Auger-Aliassime (185 ATP). Testa di serie n.2 è il portoghese Gastao Elias (106 ATP), finalista lo scorso anno, che inizierà il suo percorso contro un qualificato. Occhi puntati anche su Stefano Travaglia, che pochi giorni fa ha implementato il suo best ranking, salendo al n. 109 con la vittoria nel challenger di Marbella. Anche il marchigiano, premiato dalla testa di serie n.3, esordirà contro un qualificato. Sarà presente anche Marcel Granollers, attuale 137 ATP che sta risalendo la classifica (ha un Best Ranking di 19 ATP): primo match contro la giovane promessa Nikola Kuhn (201 ATP). Gli altri italiani in tabellone sono Lorenzo Sonego (158 ATP) e Alessandro Giannessi (161 ATP), opposti nel match di primo turno, e Simone Bolelli (163 ATP), che giocherà con l’austriaco Novak (195 ATP). Le Wild Card sono andate anche a tre tennisti italiani (a cui si è aggiunto Lukas Rosol): il giovane Matteo Donati (237 ATP), che parte svantaggiato contro un Guido Andreozzi in grande forma (140 ATP); Andrea Pellegrino (338 ATP), sfavorito contro Pavlasek (208 ATP) e Gian Marco Moroni (455 ATP), in grandissimo spolvero nelle ultime settimane e atteso da un match tosto contro la testa di serie n.4 Pedro Sousa (117 ATP). Ancora in gioco le qualificazioni, dove oggi giocano il secondo dei tre turni altri quattro italiani (Gaio, Baldi, Carli e Di Nicola).
MEXICO CITY & TAIPEI – 100.000$ è il prize money del challenger di Mexico City, che non vede italiani nel main draw, ma ancora due in corsa nelle qualificazioni (Andrea Basso ed Erik Crepaldi sono passati ieri al secondo turno). Sebbene più ricco, il tabellone del torneo messicano è meno interessante di quello di Barletta: la testa di serie numero 1 è il tedesco Yannick Hanfmann (121 ATP), la cui strada verso le semifinali non dovrebbe essere troppo complicata. Nel penultimo atto potrebbe incontrare uno specialista: il veterano Carlos Berlocq (131 ATP) o il redivivo Santiago Giraldo (290 ATP con solo due match all’attivo nel 2018, dopo uno stop che durava da settembre). Nella parte bassa percorso agevole anche per il brasiliano Thiago Monteiro (125 ATP), che dopo la wild card messicana Sanchez se la vedrà con un qualificato. Curiosità anche per il derby dei decaduti tra Estrella Burgos (160 ATP, aveva iniziato la stagione n.83), e il mancino Facundo Bagnis, sceso al 218 ATP dopo essere stato n.55 un anno e mezzo fa. Sul sintetico indoor di Taipei invece non ci sono italiani che si sono imbarcati per la trasferta fino al challenger di Taiwan. Di livello il tabellone: testa di serie n.1 è, Matthew Ebden (n. 77 ATP), ritornato da pochi mesi nei top 100 dopo diverse stagioni passate nei bassifondi. Sul suo cammino sono previsti Tatsuma Ito (155 ATP, ma Best ranking di 60) e poi Yuki Bhambri (105 ATP), testa di serie n.4 e recente castigatore di Lucas Pouille a Indian Wells. Nella parte bassa la semifinale dovrebbe essere tra Evgeny Donskoy (n. 85 ATP) e il veterano Dudi Sela (99 ATP), ma attenzione alle insidie poste da Ramkumar Ramanathan (132 ATP) e da Go Soeda (153 ATP).