Circuito Challenger: a segno Istomin, Sijsling e Dzumhur. Arnaboldi vince in doppio a Rennes

Finita un’altra settimana di Challenger, anche se gli occhi di tutti erano puntati sul Master 1000 di Pechino, facciamo i conti di quanto successo questa settimana.

Partiamo dal Challenger di Tashkent, in Uzbekistan; ad imporsi è stato il tennista di casa Denis Istomin, testa di serie numero 1 del tabellone e n. 67 del mondo, che ha superato per 6-3 6-4 in finale Lukas Lacko, terza forza del seeding.

Buona vittoria per il primo tennista uzbeko, con un best-ranking al n. 33 del mondo, il quale – dopo qualche stagione non al massimo della condizione –  sta riuscendo a tornare a buoni livelli, visto che quest’anno è riuscito pure a vincere anche il proprio primo torneo nel circuito maggiore (sull’erba di Nottingham).

pezzo challenger 1

Spostiamoci a Rennes, dove a raggiungere la finale sono stati il n. 176 del mondo olandese Igor Sijsling e la quarta testa di serie Malek Jaziri: a vincere il torneo è stato il tunisino, che si è imposto per 5-7 7-5 6-4 solo dopo 2 ore e 12 minuti di lotta. Da notare anche la vittoria in doppio di Andrea Arnaboldi (in coppia con Antonio Sancic), che hanno superato la coppia Koolhof/Middelkoop, numeri 4 del tabellone, per 6-4 2-6 12-10.

Molto più ad est, per la precisione ad Ho Chi Minh (capitale del Vietnam), a raggiungere l’ultimo turno sono stati l’indiano, nonché numero 4 del tabellone, Saketh Myneni e l’ottava forza del seeding Jordan Thompson. In semifinale i due hanno distrutto le speranze italiane, visto che hanno battuto rispettivamente Thomas Fabbiano e Flavio Cipolla. A conquistare la vittoria finale è stato l’asiatico, che si è imposto sul tennista australiano con il punteggio di 7-5 6-3.

 L’ultimo Challenger conclusosi è stato quello di Casablanca, secondo evento del circuito minore disputatosi in questa località. A raggiungere la finale sono stati il veterano spagnolo Daniel Munoz-De la Nava e il tennista bosniaco Damir Dzumhur; ad imporsi è stato il tennista di Sarajevo per 3-6 6-3 6-2 in 2 ore e 23 minuti. Grazie a questa vittoria, Dzumhur consolida ancora di più la propria presenza nella top 100 del tennis mondiale.

Ma non è finita qui: infatti, ci sono altri due Challenger che si stanno disputando questa settimana, ma devono ancora concludersi a causa del fuso orario.

Il primo di questi è il torneo argentino di Corrientes: a raggiungere la finale sono stati due giocatori di casa, ossia Diego Schwartzman e Maximo Gonzalez, ossia i numeri 1 e 8 del tabellone, che in semifinale si sono imposti su altri due connazionali, cioè Facundo Arguello e Facundo Bagnis.

 L’altro evento ancora da concludersi è quello che si sta disputando a Fairfield, negli Stati Uniti: a raggiungere l’atto finale sono stati il 17enne americano Taylor Fritz, che ha superato per 6-3 6-3 in semifinale il numero 4 del seeding Blaz Rola, e Dustin Brown, numero 3 del tabellone, che ha battuto per 7-5 3-6 6-2 nel penultimo atto un altro giovane americano, ossia Francis Tiafoe.

 

 

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