Circuito Challenger: la difficile settimana australiana

Una decisione senza precedenti, ha caratterizzato l’inizio della stagione Challenger 2020

Il torneo di Canberra che doveva dare il via alla stagione Challenger, come sapete tutti, è stato traslocato a Bendingo per via dei numerosi incendi e dell’aria irrespirabile che ha caratterizzato gli ultimi giorni in Australia. Abbiamo parlato con Lorenzo Giustino uno dei tre italiani oltre Seppi e Sinner impegnati nel Challenger Australiano.

Lorenzo ci ha confermato che le condizioni per i tennisti sono davvero difficili, l’aria è irrespirabile e il caldo accompagnato al vento forte crea molte difficoltá anche nella vita normale, figuriarsi per una partita di tennis. Bendingo registra delle condizioni migliori ma comunque ancora difficili per giocare al meglio una partita di tennis. La decisione di spostare la sede è stata estrema visto che i campi sono diversi e la superficie non è identica a quella che troviamo a Canberra.

Ciò comporta ai tennisti il problema di abituarsi a condizioni diverse nel primo torneo del’anno, che giá di suo è sempre problematico. Anche Sinner, tramite i propri social, ha espresso la vicinanza al popolo australiano sperando che il tempo migliori e che la pioggia prevista per lunedì, aiuti la popolazione a uscire da questo incubo. Intanto sono stati rimborsati tutti i biglietti acquistati per il Challenger della capitale australiana.

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