Sembra esser finito il lungo calvario di Kyle Edmund, ex numero 18 della classifica ATP, lontano dai campi dal 2020 a causa di un infortunio al ginocchio. L’epopea del tennista britannico in realtà ha avuto inizio nel 2018, anche se il primo intervento è stato fatto solamente nel 2021. La prima operazione però non è andata come previsto, e quindi ad inizio della stagione in corso il sudafricano di origini britanniche ha scelto di sottoporsi ad un’ulteriore intervento, che ha sortito gli effetti desiderati.
Quindi dopo 639 giorni dall’ultima partita ufficiale Kyle Edmund è tornato in campo questa settimana nel challenger 80 a Winnipeg, in Canada. Per giocare il torneo l’inglese è dovuto passare dalle qualificazioni, dove ha beneficiato di un BYE al primo turno, e poi ha sconfitto il libanese Habib in 3 set. Al primo turno del tabellone principale il nativo di Johannesburg ha fornito una prestazione ancora più convincente per battere l’australiano Rinky Hijikata, numero 221 del mondo, sconfitto per 6-3, 6-4.
Al prossimo turno per Edmund ci sarà Ayeni, un giovane americano di poco dentro alla top 700, ed eventualmente il giapponese Kaichi Uchida al turno successivo. Per il britannico, come per ogni rientrante, più che i successi sarà importante ritrovare le giuste sensazione in campo, anche se vincere aiuta a vincere. Dopo questo challenger in Canada il britannico è iscritto, grazie all’uso del Ranking Protetto, al 500 di Washington (1-7 Agosto) e al 250 di Winston Salem (21-27 Agosto). Le settimane di pausa corrispondono con i due 1000 nordamericani, ai quali Edmund non è iscritto, ma in cui potrebbe richiedere una Wild Card.
