14 Maggio 2003: Rafael Nadal vs Carlos Moya

In una recente intervista, lo spagnolo Carlos Moya ha voluto ricordare il suo primo match contro il connazionale Rafael Nadal, rivelando anche un interessante particolare a riguardo.

14 Maggio 2003, Amburgo. Sui campi da tennis dell’impianto sportivo Am Rothenbaum si disputano i match del secondo turno del German Open Hamburg. Tra le varie partite spicca quella tra il numero 2 del ranking, Carlos Moya, alla posizione numero 4 del ranking ATP e Rafael Nadal, suo connazionale, all’87esimo posto nella classifica mondiale. I due hanno una differenza d’età da non trascurare. Infatti, mentre Carlos si avvicina ai 27 anni d’età, Nadal di anni non ne ha ancora compiuti 17. Nonostante la giovanissima età, Rafa si era già fatto notare nel corso di quell’anno, precisamente a Montecarlo, dove aveva sconfitto per 7-5 6-3 l’allora numero 7 del ranking ATP, Albert Costa. Questo se lo ricorda bene anche Moya, che in un’intervista ha affermato che Nadal già a quei tempi era un giocatore a cui badare, avendo intravisto in lui la stoffa del campione. Ma torniamo a quel 14 Maggio del 2003. Entrando in campo Rafa ha una svista, probabilmente dovuta all’emozione, e va a sedersi sulla panchina del suo avversario, il quale lo invita a spostarsi con un semplice “Rafa, questa è la mia panchina, devi andare sulla tua”. “E’ stato un bell’ aneddoto. Non è stata l’unica cosa che mi ha portato via quel giorno, ha anche preso la vittoria da me”. Ha dichiarato Moya qualche tempo dopo. La partita infatti finì nelle mani di Nadal, che si impose per 7-5 6-4 e al termine del match nel salutare il suo avversario si è addirittura scusato con lui, pronunciando un timido: “Mi dispiace, ho vinto”, al quale il suo sfidante ha ribattuto con un sincero “Nessun problema”. Nel turno successivo del torneo Nadal avrebbe poi perso da un argentino, Gaston Gaudio, in un torneo all’insegna dei tennisti argentini. In finale, infatti, vi fu un derby tra Guillermo Coria e Agustín Calleri, nel quale prevalse il primo in tre set, diventando così il secondo argentino di sempre a trionfare ad Amburgo, 25 anni dopo Guillermo Vilas.

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