Con l’appropinquarsi del rush finale della stagione in corso, non possiamo non affermare che il 2017 sia stato un anno tennisticamente strano, inatteso, impronosticabile: i grandissimi e oramai universalmente noti ritorni in pompa magna dei due campionissimi degli anni 2000, Nadal e Federer, la temporanea sortita del dominatore dell’ultimo quinquennio Novak Djokovic, la deludente disattesa delle aspettative riposte nello scozzese Andy Murray, gli infortuni, gli interventi, e chi più ne ha più ne metta. Inevitabile è pertanto che un panorama tanto composito, che ha avuto come unico punto fermo proprio il dominio nei tornei maggiori da parte del duo elvetico-iberico, abbia lasciato aperti degli spiragli che hanno permesso a giocatori sino ad allora ancora alla ricerca del primo acuto di inserirsi negli angusti interstizi inesplorati dai più forti, raccogliendo quelle poche briciole rimaste, oro colato per i giocatori di più bassa classifica.
Veniamo difatti a sapere, da un tweet proveniente dal profilo del “Tennis Numbers fanatic” Luca Brancher (come egli stesso si definisce sul social network dei cinguettii) , che il 2017 ci ha regalato ben venti nuovi semifinalisti ATP, venti nuovi nomi che sono stati in grado di issarsi sino al penultimo gradino del sempre arduo cammino verso il primo titolo ATP, sei dei quali hanno raggiunto anche l’agognato atto conclusivo, risultando vincitori in due casi.
Qui la lista completa dei nuovi volti
GIOCATORE | TORNEO | RISULTATO FINALE |
MEDVEDEV | ATP 250 CHENNAI | FINALE |
KUZNESTOV | ATP 250 SIDNEY | SEMIFINALE |
RUUD | ATP 500 RIO | SEMIFINALE |
ESCOBEDO | ATP 250 HOUSTON | SEMIFINALE |
DJERE | ATP 250 BUDAPEST | SEMIFINALE |
CHUNG | ATP 250 MONACO | SEMIFINALE |
SUGITA | ATP 25O ANTALYA | VITTORIA |
EDBEN | ATP 250 NEWPORT | FINALE |
FRATANGELO | ATP 250 NEWPORT | SEMIFINALE |
RUBLEV | ATP 250 UMAGO | VITTORIA |
GIANNESSI | ATP 250 UMAGO | SEMIFINALE |
HANFMANN | ATP 250 GSTAAD | FINALE |
OFNER | ATP 250 KITZBUHEL | SEMIFINALE |
KOKKINAKIS | ATP 250 LOS CABOS | FINALE |
SHAPOVALOV | ATP 1000 MONTREAL | SEMIFINALE |
LAAKSONEM | ATP 250 SHENZEN | SEMIFINALE |
BEMELMANS | ATP 250 ANVERSA | SEMIFINALE |
BASIC | ATP 250 MOSCA | SEMIFINALE |
TASITSIPAS | ATP 250 ANVERSA | SEMIFINALE |
Trattasi per la maggior parte di tornei di categoria 250, con le uniche eccezioni individuabili in Denis Shapovalov, capace di issarsi per la prima volta in semifinale addirittura in un master 1000, quello di Montreal, e nel sorprendente norvegese Casper Ruud, semifinalista nel torneo ATP 500 di Rio.
Calcolando l’età media dei diretti interessati, scopriamo come essa sia pari a 22 anni circa, una media complessivamente bassa, che potrebbe essere ancora più bassa se non fosse per la presenza dei ventinovenni Bemelmans, Ebden e Sugita; no considerando difatti i tre più “anziani” del gruppo, la media complessiva scende sino a poco più di 20 anni. Ci troviamo pertanto dinnanzi ad un gruppo di giovani ragazzi che, pur avendo da poco mosso i primi passi nel circuito maggiore, sono già riusciti a far sentire la propria voce, lasciando ben sperare per il futuro di uno sport come il tennis, uno sport che mai come nella contingenza storica attuale ha manifestato una certa difficoltà nel accogliere l’arrivo di una nuova leva di giovani talenti in grado di dare il cambio alla classe dei campionissimi, oramai sempre più avviati verso il tramonto, per quanto ancora in grado di vincere tutto. Il tennis è diventato uno sport per vecchi, si diceva, ma forse non è del tutto vero. La “next gen” è alle porte, ed è pronta a dar battaglia.