ATP 250 ADELAIDE – Durante la mattinata italiana si è disputata la prima delle due finali maschili della settimana. Come da pronostico, Gael Monfils, a coronamento di un torneo praticamente perfetto, ha avuto la meglio sul russo Khachanov, imponendosi in poco più di un’ora di gioco con un duplice 6-4. Entrambi i parziali, simili nell’andamento, hanno visto il francese operare il break decisivo nel decimo game, evidenziando un Monfils particolarmente centrato al servizio e in risposta. Il 35enne parigino, con il successo centrato sul cemento australiano, si porta a casa l’undicesimo titolo in carriera e volerà alla volta di Melbourne con rinnovato entusiasmo per mettersi definitivamente alle spalle un 2021 caratterizzato da più ombre che luci.
ATP 250 MELBOURNE SUMMER SET – L’ultimo atto più atteso della settimana ha avuto luogo sul prestigioso palcoscenico della Rod Laver Arena di Melbourne, con protagonisti Nadal e l’americano Cressy, sorpresa del torneo. Al netto di un pronostico pendente a favore dello spagnolo, rientrato alle competizioni dopo quasi cinque mesi di stop, il match si è rivelato più equilibrato del previsto, almeno nel primo parziale. Scampato il pericolo delle cinque palle break annullate tra il primo e il settimo game, Cressy si rifugia al tie break, in cui però è costretto a subire un iniziale parziale di 3-0 appannaggio del maiorchino. Non tarda ad arrivare la pronta reazione del qualificato nativo di Parigi, che si porta prima sul 5-4 e poi sul 6-5, guadagnandosi un prezioso set point. Nadal raddrizza subito la situazione, complici un paio di discese a rete non perfette di Cressy, e in un amen vola a palla set, che viene trasformata puntualmente grazie ad una risposta di rovescio errata da parte dell’avversario. Il secondo set, più rapido rispetto al primo, vede Nadal distrarsi al servizio nel terzo game, ma poi non fa registrare ulteriori sussulti degni di nota, fatta eccezione per i due turni di battuta persi da Cressy, che di fatto permettono allo spagnolo di centrare il decimo torneo 250 della carriera e ottantanovesimo in totale. Nonostante il livello non eccelso della manifestazione, l’ex numero uno del mondo può comunque trarre buoni spunti dai tre match disputati nel corso della settimana, guardando con una buona dose di ottimismo al più ambito appuntamento Slam, in programma a partire dal 17 gennaio.