Adriano Panatta, si sa, non ha peli sulla lingua. L’ex campione italiano, stavolta, si è espresso, nel corso della telecronaca del match tra Andy Murray e Milos Raonic, sulla annosa questione dei prize money, i premi che vengono attribuiti ai giocatori a seconda dei risultati ottenuti nei vari tornei.
Il vincitore dell’edizione del 1976 del Roland Garros ha trovato, dal suo punto di vista, una soluzione abbastanza interessante, ma allo stesso tempo discutibile, di cui riportiamo le parole:
“Io non capisco che senso abbia vedere due 40enni che giocano il doppio. Non riesco a capirlo. Se giocassero i big, allora avrebbe anche un senso, ma con i giocatori sconosciuti non porta a niente. Il futuro del tennis sono i giovani, non i pensionati“.
Parole dure, quelle di Adriano Panatta, che lancia, come spesso accade, una provocazione, che però deve assolutamente far riflettere, dato che in doppio i dominatori della scena assoluta negli ultimi anni sono stati i fratelli Mike e Bob Bryan, che però quando si è trattato di giocare contro i migliori singolaristi applicatisi al doppio non hanno avuto chances.
Certo, abolire il doppio sarebbe una scelta veramente drastica, ma è ora che i giovani si appassionino al tennis e comincino a praticarlo e certo il doppio non è una disciplina che attira le folle.
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