GRIGLIA DI PARTENZA – Si apre finalmente la grande stagione su terra rossa. Finalmente perchè siamo tutti curiosi di capire cosa succederà in questo momento chiave dell’anno sotto parecchi aspetti. Da una parte l’inizio di stagione scoppiettante di Nadal – pur senza titoli – dimostra che lo spagnolo può tornare a fare la voce grossa sul rosso. Bastano sicuramente i nove titoli fin ora qua a Monte Carlo al detentore del titolo per indurre un certo timore reverenziale a qualunque avversario, ma rimangono da vedere una tenuta fisica e una mobilità fondamentali sul rosso e ad oggi lontane da quelle viste negli anni d’oro, e soprattutto una certa allergia alle finali targata 2017. D’altra parte molto più arduo sarà il compito di Murray e Djokovic. Lo scozzese ha un tabellone più “agile” dei diretti concorrenti per il titolo – che potrebbero scontrarsi in semifinale – , ed ha più chances per riscattare un inizio di stagione affannoso. La scalata al vertice del ranking lo scorso anno è partita proprio da una grande stagione su terra, terra che fino a quel momento gli aveva regalato pochissime gioie in carriera. Il serbo invece rimane una grossa incognita. L’inizio di stagione è disastroso, addirittura 22esimo nella Race to London, e sulla terra deve difendere una quantità industriale di punti. È decisamente il tempo di ritrovarsi, perchè se non dovesse trovare fiducia neanche sulla terra il rischio è uno sprofondamento inglorioso in classifica.
E poi ci sono tutti gli altri; il “vuoto di potere” lasciato da Federer, che salterà tutta la stagione su terra ad eccezione del Roland Garros, apre a vari scenari e a possibili sorprese, soprattutto in chiave NextGen.
PARTE ALTA – La testa di serie numero 1 Murray esordirà contro uno fra il vecchietto Tommy Robredo e Gilles Muller. Più probabilmente sarà il primo, pur beneficiato dal ranking protetto, che ha fatto vedere buone cose in questi giorni al torneo di Marrakech al rientro da un infortunio logorante al gomito. Agli ottavi troverà Kohlschreiber o Ramos e ai quarti in teoria Cilic, ma in pratica forse qualcun altro, visto il periodo psicodrammatico del croato, quinta testa di serie ma addirittura 42esimo nella Race. A giocarsi il quarto di finale contro Murray saranno Berdych che parte contro un qualificato, Paire e Haas, Coric e Chardy.
La seconda fetta di parte alta è capeggiata dalla testa di serie numero 3 Stan Wawrinka, già vincitore qua nel 2014. La principale insidia verso la semifinale con Murray sarà Tsonga, con il quale non scorre buon sangue dopo la litigata a distanza agli ultimi Australian Open; probabile quarto da non perdere proprio il derby francese Tsonga-Pouille. In mezzo al percorso verso il derby francese ci sarà Lorenzi, che esordisce contro l’ostico Grannollers. Speriamo per Paolo che il recente fitto calendario di impegni non pesi sul suo rendimento, contro un avversario pure duro su terra come lo spagnolo.
Probabili quarti: Murray-Cilic , Wawrinka-Tsonga
PARTE BASSA – Nella parte bassa invece la testa di serie numero 2 Novak Djokovic partirà all’esordio contro uno fra Simon e Jaziri. Già dagli ottavi però il percorso si complica, dove in teoria troverà uno fra il vincente del primo turno Fognini-Carreno Busta. Lo spagnolo, secondo tennista di spagna da quest’anno, è in un grande momento e potrebbe rappresentare una brutta gatta da pelare sia per Fognini, le cui condizioni fisiche dopo il forfait in Davis sono ancora da valutare, ma anche per lo stesso serbo ancora in cerca di riscatto. Ai quarti teorici Djokovic troverà probabilmente uno fra Thiem e Goffin, teste di serie numero 6 e 10 rispettivamente. Questo spicchio di tabellone verso i quarti è probabilmente il più interessante, primeggiato da un primo turno derby belga Goffin-Darcis. Thiem invece se la giocherà con uno fra Delbonis e Haase.
In alto Rafael Nadal si troverà agli ottavi il vincente di un ennesimo derby, stavolta britannico, fra Edmund eterno incompiuto ed Evans. Ai quarti probabilmente troverà Alexander Zverev, in una rivincita dell’epica partita giocata in Australia. Il tedesco non ha ancora mai vinto contro Nadal, ma avrà sicuramente tanta voglia di riscatto visto quanto ci è andato vicino l’ultima volta. Al primo turno col minore degli Zverev è chiamato all’impresa proprio Andreas Seppi. Per l’altoatesino è un duro inizio di stagione, ma vietato perdere la speranza visto che almeno per quanto riguarda la superficie se la gioca “in casa” rispetto al tedesco, il cui gioco è più adatto al veloce. L’ultima fetta se la giocano Dimitrov, testa di serie numero 8, che aveva iniziato alla grande la stagione ma adesso, come suo solito, si è un po’ perso e il regolarissimo Bautista-Agut, il cui ottavo uno contro l’altro è forse il più probabile del tabellone.
Probabili quarti: Nadal-Dimitrov , Thiem-Goffin
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Matteo Farioli