Dodici mesi dopo la sfida valevole per il titolo della passata edizione del torneo, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev si sono nuovamente contesi il primo Masters 1000 stagionale. A Indian Wells si è disputato infatti il sesto incontro tra la testa di serie numero due, avanti 3-2 nei precedenti, e la numero quattro del tabellone maschile, rispettivamente alla diciassettesima e trentottesima finale nel circuito maggiore. 

In avvio di match, il tennista russo ha mostrato un tennis molto propositivo, certificato dal break nel secondo game in virtù di un’aggressività evidente in risposta, e dal vantaggio consolidato avanzando 3-0, dopo aver cancellato allo spagnolo tre palle del controbreak. Quest’ultimo, a discapito di Medvedev, è sopraggiunto nel quinto game, a cui ha fatto seguito la parità ristabilita dal classe 2003. Sul 4-4, i due rivali si sono resi protagonisti di punti incredibili, in cui il finalista uscente degli Australian Open ha dovuto prendere spesso l’iniziativa non potendo sottostare al dominio imposto da Alcaraz, la cui risposta di rovescio sulla palla break in suo favore è terminata di poco fuori. Il set si è concluso al tiebreak, che ha rispecchiato l’equilibrio manifestato nella prima ora di gioco: avanti fino al 5-4, con due servizi a disposizione, Alcaraz lo ha conquistato 7-5, aggiudicandosi il set point in risposta con uno scambio prolungato.

Galvanizzato dalla vittoria del primo parziale, Alcaraz ha ottenuto rapidamente il break nel secondo set ed è giunto sul 3-0. Successivamente, ha vinto a zero il quinto game, ha nuovamente tolto il servizio all’avversario (5-1 suggellato da una palla corta arrendevole di Medvedev) e ha concluso la pratica in un’ora e quarantadue minuti, con il punteggio di 7-6 6-1, completando la difesa del titolo del 2023. Mettendo a segno ben diciannove vincenti di dritto, Alcaraz è tornato a celebrare un trionfo che mancava da Wimbledon, e che gli è valso il quinto Masters 1000 in un percorso tutt’altro che agevole in cui ha superato anche Zverev e Sinner.