Alexander Zverev: “Sono lontano da dove voglio essere”

Alexander Zverev ha assaggiato la gloria contro Rafael Nadal , ma  pochi centimetri e una volée sbagliata, lo hanno privato della vittoria più bella in carriera e la prima contro un top 10. Nonostante quella “maledetta” volée, il tedesco si é reso conto di aver giocato un gran torneo e di poter competere ad alti livelli nei prossimi appuntamenti.

Zverev, deve parte dei progressi fatti negli ultimi mesi, al lavoro fisico svolto durante l’intenso pre- stagione. “Abbiamo lavorato su tutto, corsa, fitness”, ha detto il tedesco, che ha i suoi piedi per terra e sa che deve seguire lo stesso percorso. “Sono consapevole che ho un sacco di lavoro ancora da fare, non ho finito fisicamente, sto ancora costruendo il mio corpo. So di dover ottenere una forma migliore per competere contro i migliori giocatori. É parte del percorso e ora sono felice di essere dove sono, ma sono lontano da dove voglio essere. ”

Penso di essere un buon combattente e penso sempre a vincere fino all’ultimo punto”,  ha confessato il ragazzo di 198 centimetri di altezza. Un ragazzo che ha giocato a calcio, basket e hockey e una volta resosi conto dell’altezza, ha iniziato a competere nel basket ma era troppo tardi. Tuttavia, nessun rimpianto: “Mi piace molto il tennis e penso non ci sia migliore sport per me.”

Rafa Nadal non è stato l’unico che ha osato prevedere che Zverev diventerà un numero uno del mondo, anche  Tomas Berdych, amico del tedesco lo  ha predetto: “Che sia stato uno come lui a dire questo, è un grande onore , ” ha detto il diciottenne in relazione alle parole del ceco. ” So di avere un sacco di lavoro da fare. Come ho detto, penso che sia una lunga strada. Speriamo che un giorno possa raggiungere il mio pieno potenziale. Poi vedremo dove si arriverà”.

Maris de Michele

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