Amélie Mauresmo, coach del campione olimpico Murray, si é detta molto soddisfatta del positivo inizio di stagione del suo allievo, capace di raggiungere l’ultimo atto sia a Melbourne che a Miami. In entrambe le occasioni a porre fine ai sogni del britannico ci ha pensato il n.1 del mondo Novak Djokovic, che non perde contro Andy da Wimbledon 2013. ” Djokovic riesce ad essere decisivo nei momenti importanti dell’incontro, e riesce a farlo contro i migliori giocatori del mondo. Spesso all’inizio de tornei lo vediamo lottare, non gioca quasi mai il suo miglior tennis, tuttavia egli riesce ad alzare sufficientemente il suo livello di concentrazione” afferma l’ex tennista francese, sottolineando i punti di forza del serbo.
Come detto il britannico a Miami è stato fermato in finale dal n.1 del mondo, tuttavia i progressi al fianco di Amélie sono ben evidenti. Murray è entrato in campo deciso, lasciando andare il braccio e dando vita ad un tennis più aggressivo, facendo suoi i consigli della due volte campionessa Slam. “In confronto a Indian Wells, a Miami Andy è riuscito a giocare alla pari con il migliore giocatore del mondo durante i primi due set. Andy è cosciente di essere molto vicino a Novak e deve continuare a lavorare. Ha perso gli ultimi dodici incontri contro uno dei Big4, questo è sicuramente qualcosa che lo spinge a continuare ad allenarsi duramente”.
La Mauresmo però non è solo il coach del campione scozzese, ma anche il capitano della squadra francese di Fed Cup, che la prossima settimana farà visita alle padrone di casa della Repubblica Ceca . Si giocherà ad Ostrava, nei campi dove il team capitanato da Petr Pala ha vinto 3 degli ultimi 5 confronti nella maggiore competizione femminile a squadre. Per tentare un’altra impresa, dopo quella compiuta a Genova contro l’Italia, l’ex n.1 del mondo ha deciso di convocare le stesse tenniste che a sorpresa provocarono un grande dispiacere al team azzurro.
“Non è passato molto tempo dall’incontro di Febbraio, dunque non ci sono stati risultati importanti da parte di altre giocatrici, che avrebbero potuto cambiare le mie decisioni. Poi anche per il bel rapporto che si è creato tra le giocatrici e con lo staff. Abbiamo una squadra piuttosto giovane, le più giovani migliorano progressivamente, giocano sempre meglio sia in singolare che in doppio. Siamo più forti, è evidente. Abbiamo diverse giocatrici che di volta in volta riescono a conquistare i punti decisivi, sia in singolare che in doppio. Il gruppo è la mia priorità, poi ci si basa sulle prestazioni individuali” ha dichiarato la campionessa francese in merito alla sfida con la Repubblica Ceca.
Si giocherà sul cemento indoor, superficie che certamente avvantaggia le tenniste di casa. Sia la Cornet che la Mladenovic hanno deciso di prendere parte al torneo di Katowice, che si gioca nelle stesse condizioni, scelta diversa invece per Caroline Garcia. ” Caroline mi ha detto che sarebbe andata a Charleston, non è ideale come preparazione a dire il vero. Lo scorso anno giocò a Bogotà in altura su terra battuta, tuttavia a Sant Louis espresse un buon tennis sul duro indoor. Diciamo che come scelta non è ottima, ma non voglio influenzarle sui loro programmi individuali”.
“Mi aspetto che Petr Pala schiererà la migliore squadra possibile, dunque Kvitova, Safarova e Pliskova. Siamo preparate a questo. Onestamente nell’ultimo periodo ho parlato con le giocatrici più dei tornei individuali che della Fed Cup. Avremo il tempo di parlare tranquillamente degli incontri, delle avversarie, dei punti di forza e debolezza durante la settimana di preparazione. Partiremo domenica mattina, ma siamo tutte sparpagliate. Kristina e Alize si trovano a Katowice, a meno di un’ora di distanza da Ostrava, per quanto riguarda Caroline vedremo come fare a seconda dei risultati ottenuti nel Premier americano”.