Che bello vedere una semifinale tutta italiana ad Umago, e quindi la certezza che almeno uno tra Paolo Lorenzi e Alessandro Giannessi potrà giocarsela in finale per il titolo e i 250 punti Atp dando continuità di risultati per l’Italia nel torneo croato dopo la vittoria dell’anno scorso di Fabio Fognini.
Del match di Fabio contro il russo Andrey Rublev ne abbiamo già parlato qui. Peccato non vedere anche il taggiano in semifinale, il quale avrebbe giocato da favorito contro Ivan Dodig, attualmente scivolato oltre la quattrocentesima posizione mondiale.
Tornando al derby che è in programma alle ore 20:00, a seguire dell’altra semifinale, parliamo di Alessandro Giannessi, che, nel turno precedente ha strappato 2 match point all’avversario Dutra Silva sotto 5-2 nel terzo parziale, ed ha ribaltato l’incotro vincendo 5 giochi consecutivi. Per lo spezzino è la prima semifinale nel circuito maggiore e la certezza matematica dell’84° posizione ATP. Queste le sue parole a match concluso: “Sono felicissimo. Uno step importante per la mia carriera. Sono stanco, ma anche sicuro di poter affrontare il prossimo match nelle migliori condizioni possibili. E, ovviamente, di non fermarmi qui. È stato il mio terzo confronto dell’anno contro Dutra Silva e sono state tutte battaglie. Ne sono sempre uscito vincitore e anche in questo caso ho spinto bene nei momenti determinanti. Adesso darò tutto quello che ho: il problema alla schiena è archiviato, rimane un affaticamento alla coscia ma spero che le cure eliminino il fastidio”.
Anche Lorenzi ai quarti ha rimontato egregiamente contro Jiri Vesely , con la sua consueta tenacia e sicurezza nei colpi. Il romano dopo essersi fatto prendere dalla potenza dell’avversario, riprende in mano l’incontro vincendo un contro break all’inizio del secondo parziale e lo disinnesca definitivamente a furia di recuperi quasi miracolosi. Al terzo l’inerzia del match era tutta a favore dell’azzurro ed in più il tennista ceco ha accusato un problema alla mano e dei crampi alle gambe che lo hanno portato a regalare diversi game e a cercare di chiudere il più velocemente possibile i punti, senza successo. Ecco il suo pensiero sull’incontro di ieri e sul derby tutto made in Italy: “Questa sera affrontavo un avversario contro il quale non avevo mai vinto prima: forse sono partito troppo remissivo e lui ne ha approfittato per comandare. Poi sono uscito io molto bene e ho chiuso in crescendo. Intanto l’Italia ha di certo un rappresentante in finale. In secondo luogo, io e Alessandro ci alleniamo spesso insieme e ci portiamo fortuna: finale a Caltanisetta dove ho prevalso io, anche se lui non stava benissimo; semifinale qui. Meglio di così…”.
Come nel 2011, l’Italia ha portato tre giocatori nei quarti a Umago, che si conferma speciale per i colori azzurri. Allora Fognini sconfisse Starace e Seppi perse contro Cilic.
Un evento simile, che si è ripetuto appena 18 volte nell’era Open nel circuito ATP, non si verificava dal torneo di Amburgo del 2015.