Gli organizzatori del Queen’s hanno diffuso ieri una lista di 11 giocatori che dovrebbero disputare il torneo, in programma dal 17 al 23 giugno. Tra Stefanos Tsitsipas, Marin Cilic, Milos Raonic, Denis Shapovalov, Kyle Edmund, Frances Tiafoe, Félix Auger Aliassime, Stan Wawrinka, Nick Kyrgios, Grigor Dimitrov, il nome che non può passare inosservato è quello di Andy Murray. L’ultima apparizione in campo del tennista britannico risale agli Australian Open, al match di primo turno perso per mano di Roberto Bautista Agut. Il ricordo di quel dopo partita è indelebile: le lacrime di un emozionatissimo Murray, che in pochi istanti si è visto scorrere davanti una intera carriera. Devastato dal dolore all’anca destra, l’ex numero 1 non aveva fatto mistero di essere arrivato al capolinea in quel di Melbourne, e come obiettivo si era posto quello di salutare il mondo del tennis a Wimbledon. Tuttavia, Murray aveva spiegato di non avere certezze sulla propria partecipazione allo Slam londinese. Il tennista britannico, numero 217 Atp, a fine gennaio si è sottoposto al secondo intervento chirurgico all’anca nel giro di un anno, con la speranza di eliminare i dolori una volta per tutte e tentare il ritorno nel circuito. Da qua l’ottimismo degli organizzatori del Queen’s, che hanno pubblicato il citato elenco, accompagnando ogni nome con un’emoticon. Ad Andy Murray è stato abbinato uno scaramantico dito incrociato.
Meno di due ore dopo il tweet, tuttavia, dall’account ufficiale del Queen’s Club Championships è arrivata una precisazione: “Giusto per fare chiarezza, ci auguriamo davvero che Andy Murray possa giocare, ma siamo pienamente consapevoli della sua situazione. Ha preso un impegno che potrà onorare solo se sarà in forma e ci farà sapere più avanti se sarà in grado di disputare il torneo. Qualunque cosa accada, lui è il nostro più grande campione e noi lo amiamo”.
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