L’ultimo match ufficiale disputato da Andy Murray risale al torneo di Wimbledon, dove fu sconfitto nei quarti di finale dall’americano Querrey, in un match chiaramente caratterizzato da problemi fisici. Dopo quell’incontro il britannico fu costretto a terminare anzitempo la stagione, prendendosi una pausa e sperando di tornare in forma nel 2018, però ad inizio anno i problemi non erano spariti ma bensì peggiorati e dunque lo scozzese ha deciso poi di mettersi sotto i ferri, allungando i tempi di recupero. Però è fiducioso sulla sua riabilitazione è conta di essere pronto per i Championships.
MOLTO FIDUCIOSO – L’errore commesso dal britannico è stato quello di non sottoporsi ad un intervento chirurgico all’indomani dall’eliminazione contro Querrey, sperando di poter ancora competere nel 2017, anche perché erano molti i punti da difendere, sopratutto sul finire di stagione. Però l’anca non gli ha dato tregua e quindi è stato costretto ai box per tutta la seconda metà di stagione ed ha preferito in qualche modo il “riposo” piuttosto che ad una più complessa operazione. Questa scelta conservativa ha pesato e non poco sul 2018 dello scozzese, infatti durante il Mubadala World Tennis Championship ha accusato ancora forti dolori e dunque ha deciso finalmente di subire quest’intervento chirurgico, riuscito alla perfezione. Andy Murray nelle prossime settimane volerà a Miami ma non per prender parte al Master 100 ma bensì per allenarsi con i suoi colleghi, per mettere un po’ di tennis nelle sue gambe.
CROLLO IN CLASSIFICA – A causa di questo lungo stop il nativo di Glasgow si è visto superare in classifica e perdere anche il numero 1 del ranking mondiale, traguardo che aveva raggiunto con grande sacrificio ma che è svanito a causa delle troppe partite disputate durante l’anno. Infatti la fatica si è fatta sentire e già nel 2017 non aveva raccolto poi grandi risultati, se non la semifinale al Roland Garros. Dalla prossima settimana diventerà il numero 2 britannico, non accadeva da più di 10 anni, infatti perdendo i punti conquistati a Dubai la scorsa stagione sarà scavalcato in classifica dal connazionale Kyle Edmund. Ma molto probabilmente quando tornerà alle competizione sarà anche fuori dalla top 100, avvenimento che non succedeva dal 2005 quando stava per affacciarsi al tennis mondiale, anche se molto probabilmente al suo ritorno usufruirà della classifica protetta, per giocare i tornei con il ranking che aveva prima del suo infortunio.
FUTURA PROGRAMMAZIONE – Il 2018 di Murray non è iniziato nel migliore dei modi, infatti egli ha preso parte all’esibizione ad Abu Dhabi dov’è stato sconfitto nettamente dallo spagnolo Bautista Agut e già in quella circostanza lamentava molti dolori ed aveva seri problemi di movimento sul campo. Dopo che si è sottoposto all’intervento chirurgico ha fatto sapere ai suoi fans che tornerà probabilmente per la stagione su erba, dove disputerà il torneo del Queen’s per prepararsi poi al meglio in vista dei Championships, anche perché l’anca potrebbe si adatterebbero meglio su una superficie morbida come l’erba, anche se Murray vorrebbe anticipare il recupero per mettere ritmo e tennis nelle gambe e tornare competitivo il prima possibile.