Andy Murray tra dubbi e proposte: “Calendario discutibile. Un ranking biennale potrebbe aiutare”

Andy Murray riflette sul nuovo fitto calendario e lancia la proposta di un ranking biennale per non penalizzare troppo i giocatori di Nicola Devoto

Andy Murray sta programmando la stagione che riparte ad agosto e sta scegliendo a quali appuntamenti partecipare. Durante il torneo-esibizione Battle of brits organizzato dal fratello Jamie a Londra, Murray ha mostrato già una buona condizione fisica arrivando in semifinale dove ha perso da Daniel Evans al terzo set. 

Il campione scozzese, parlando del calendario ATP, si è espresso così all’agenzia di stampa Reuters: “Il calendario è stato organizzato in modo discutibile, sarà difficile ad esempio giocare gli Us Open sul cemento e poi presentarsi subito dopo al Masters di Madrid, in altura, sulla terra in condizioni molto diverse, però ci adatteremo. Non gioco un match ufficiale da novembre e allora preferisco giocare a Washington il 14 agosto e saltare Cincinnati per non caricare il fisico troppo presto ed essere pronto per New York“.

Durante l’intervista lo scozzese ha anche lanciato una proposta molto interessante relativa alla classifica ATP: “Succede spesso che molti giocatori decidono di non partecipare o che non possono essere presenti ad alcuni degli eventi più importanti. Si potrebbe introdurre un ranking biennale in modo che i vari tennisti che hanno fatto bene l’anno precedente si possano poi ritrovare nelle condizioni ideali di difendere i loro punti per non essere troppo penalizzati. È una seconda possibilità che si offre a tutti per fronteggiare gli imprevisti che sono sempre dietro l’angolo” ha concluso Andy Murray.

Nicola Devoto

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