Andy Murray è pronto a tornare. Il 3 volte campione Slam, vincitore agli US Open 2012 e Wimbledon 2013 e 2016, probabilmente tornerà in campo nel corso di questo mese, ma solo per allenarsi. È quanto emerge da alcune indiscrezioni della BBC e di altre fonti inglesi, con l’obiettivo di partecipare alla stagione sull’erba, che avrà inizio a maggio. Naturalmente, il vero pallino è quello dei Championiships, dove probabilmente non si presenterà in ottime condizioni per via del problema all’anca che lo attanaglia da mesi. Infatti, è stato proprio a Wimbledon che il britannico ha giocato l’ultimo match ufficiale, contro Sam Querrey ai quarti di finale lo scorso luglio. Da quel momento, appena due match esibizione, contro Roger Federer a Glasgow e Roberto Bautista Agut al Mubadala World Tennis Championship. Due magre performance, più per testare le condizioni fisiche che per provare a vincere, data la scarsa condizione fisica del classe ‘87. Un ritorno atteso da molti, e che sembra più vicino come reso noto dal canale britannico: “Murray è tornato a lavorare in palestra con pesi ed attrezzi per testare la sua tenuta fisica.” Il talento britannico, a detta delle fonti oltremanica, sembra continuare con la solita routine: “Il pilates, che può dare maggior flessibilità è considerato un importante toccasana per la prevenzione degli infortuni, è rimasta come routine di Murray. Ciò fa parte delle sue giornate quotidiane, soprattutto dopo i problemi del 2013.”
BECKER: “TENNIS HA BISOGNO DI ANDY”
L’ex numero 1 al mondo, dopo aver detto la sua sull’ex pupillo Novak Djokovic, nel corso della premiazione a Montecarlo per i premi Laureus World Sports Awards 2018, ha espresso il suo parere riguardo Andy Murray. Senza la presenza del serbo e dello scozzese, afflitti da problemi cronici proprio per via del loro incredibile tennis robotico che ha contraddistinto gli anni dominati dell’ultimo quinquennio, il Fedal è ritornato in auge. Naturalmente complice un loro nuovo adattamento al tennis che avanza, come i loro anni, che sono stati meno pesanti grazie a nuovi stili di gioco che hanno fronteggiato la Next Gen rivali in un periodo di anarchia. Il ritorno al top di Roger Federer e Rafael Nadal però dovrebbe vedere anche la presenza di Andy Murray, che secondo il 6 volte campione Slam, è una grossa perdita per il circuito: “Il tennis ha bisogno di Andy: non è lo stesso senza Murray” Un giocatore davvero sfortunato, con l’infortunio arrivato al culmine della carriera, in vetta alla classifica mondiale: “Ha avuto questo problema e si è dovuto fermare da numero 1 al mondo. È l’ultima cosa che vorresti che accadesse.” Ed aggiunge: “È un grave infortunio – non sono il suo dottore, non posso darti dettagli su quale sia stato l’intervento chirurgico o su quanti interventi chirurgici abbia avuto – ma quello che sento è che sta pensando di tornare sull’erba perché ovviamente è anche motivato a farlo.” Quindi, Boris Becker parla delle potenzialità e dell’importanza dello scozzese per il circuito: “Una volta che è completamente in forma, è uno dei migliori giocatori al mondo. Quindi è una questione di tempo.”
QUANDO IL RITORNO?- Dunque ora non restere che attendere il graduale ritorno di Andy Murray, che probabilmente ritornerà a Londra, al Queen’s, dove anche l’anno scorso uscì di scena piuttosto in anticipo come a Wimbledon, con i nodi che sono venuti al pettine: gli sforzi fisici del super 2016 sono ricaduti poi la scorsa stagione, con le scorie che si sono fatte sentire anche dopo l’operazione, come mostrato da luglio ad oggi. Un lavoro che parte dal recupero fisico in palestra e magari al ritorno in campo gradualmente che porterà il campione scozzese, un giorno, a conquistare nuovamente uno Slam.