Vincere un torneo, per un tennista, è forse uno dei modi migliori per festeggiare il giorno del proprio compleanno. E conquistarlo battendo in finale il primo tennista mondiale, Novak Djokovic, è ancora meglio. A una settimana di distanza dalla sconfitta in tre set contro il serbo nel Master 1000 di Madrid, nel giorno del suo 29esimo compleanno, Andy si è vendicato con un gran tennis e un ottimo servizio, approfittando anche delle 7 ore di gioco sulle gambe del serbo in soli 3 giorni.
“UN TRAGUARDO IMPORTANTE” – Murray entra nella Sala Stampa in tuta, lo sguardo disteso e concentrato. Il tennista di Dunblane sa di essere il primo britannico a vincere agli Internazionali Bnl d’Italia dopo oltre 85 anni. “È un traguardo importante – spiega -, anche se per me lo è di più sapere di fare parte di una lista di vincitori dove figurano i più grandi giocatori di tutti i tempi. È bello sapere che c’è anche il mio nome. Battere Novak fa piacere, anche se era ovvio che non era certo al top della sua condizione. Io però ho salvato bene le palle break e ho tenuto duro. In generale, è stata una settimana fantastica: non ho perso nemmeno un set! Anche solo un anno fa non avrei mai pensato che avrei avuto due chance di vincere un Master 1000 sulla terra”.
“SONO IN FIDUCIA PER IL ROLAND GARROS” – Murray è convinto che la chiave principale della sua vittoria sia stato il servizio: “Anche la settimana scorsa, a Madrid, ho servito molto bene e ho avuto tanta fiducia. Quando servo bene sono più tranquillo e ciò mi dà più opportunità per procurarmi palle break”. Andy ha poi parlato di nuovo dei suoi match contro Novak Djokovic: “Ogni volta che devo affrontarlo, per vincere devo giocare benissimo. E a volte, anche quando giochi al tuo massimo, perdi lo stesso, perché lui è un grandissimo giocatore. È senza dubbio il più forte tennista del mondo. Ieri, quando ho visto il match contro Nishi È qualcosa di nuovo per me disputare finali di Master 1000 su terra e batterlo in questo contesto è dà ancora più soddisfazione. È bello raggiungere nuovi obiettivi in questo momento della mia carriera”. Andy ha infine parlato del suo ottimo periodo e della fiducia in vista dell’atteso Slam parigino: “Vincere così tanto sulla terra mi dà fiducia e un’ottima preparazione per il Roland Garros. Ho giocato sia con Rafa che con Novak un paio di volte. Non ho vinto tutti i match, ma ho giocato benissimo anche quando ho perso”.