Quando si tratta di Federer e Nadal l’attenzione dei media è alle stelle. Alla vigilia del loro debutto al Masters 1000 di Shanghai, sono tutti in attesa di vedere in quali condizioni i due si daranno battagli per lo sprint finale.
Intanto i due amici, insieme all’intero Team Europe della Laver Cup (tranne Tomas Berdych, che non ha partecipato al torneo cinese), si sono incontrati ieri sera a Shanghai per la cena organizzata dallo stesso Roger Federer. Lo svizzero ha infatti prenotato per tutta la squadra, compreso capitan Borg, al ristorante Mr & Mrs Bund, il suo preferito in città. L’occasione è stata buona per ricreare il bel clima venutosi a creare in quel di Praga e per parlare già del prossimo appuntamento di Chicago 2018.
Ma già da oggi sarà di nuovo tempo di essere avversari sul campo. Ed in questo finale di stagione molto dipenderà dalle condizioni fisiche in cui si faranno trovare i due campioni.
Annabel Croft, ex tennista britannica e ora commentatrice di Sky Sports, ha avuto parole di elogio per la stagione del maiorchino. “Credo che sia vicino al suo miglior livello – ha detto – se non addirittura migliorato. Vediamo una buona variazione al servizio, col rovescio si apre di più il campo e colpisce con ancora maggior effetto sull’avversario. Deve guardarsi indietro e pensare ‘è stata davvero una grande scelta prendersi del tempo la scorsa stagione e recuperare completamente la forma fisica.”
Ma la Croft, fino a poco tempo fa, temeva il peggio per lo spagnolo. Mentre Federer continuava a lottare per i titoli nonostante avesse 5 anni di più, Nadal ha trascorso ben 10 tornei del Grande Slam senza una singola vittoria, dal Roland Garros 2014. Lo svizzero infatti era riuscito a raggiungere le finali a Wimbledon nel 2014 e nel 2015, agli US Open nel 2015, prima di arrivare alle semifinali in Australia e a Church Road nel 2016.
Quando Federer all’inizio di quest’anno sbalordì di nuovo tutti con la vittoria di Melbourne, dopo i sei mesi di stop, sembrava che Nadal potesse concorrere ormai solo per il secondo posto.
Ma lo spagnolo, adesso 31enne, sembra essere tornato al suo meglio. Con le vittorie di Parigi e New York di quest’anno ha alzato il quindicesimo e sedicesimo Slam della sua carriera, ai quali ha fatto da poco seguito il successo di Pechino.
“Così spesso i giocatori non si prendono il tempo giusto per lavorare sul loro gioco durante la off-season”, ha continuato la Croft. “È davvero incredibile quello che ha fatto perché molti di noi, tra cui io stessa, pensavano che il gioco attuale si stesse allontanando dalle sua caratteristiche. Federer stava giocando così in anticipo, con serve & volley, un tennis fatto di scambi brevi e rapidi che mi aveva fatto dubitare che il tipo di gioco messo in mostra da Nadal avesse ancora spazio. Sembrava che il gioco si stesse spostando verso schemi più aggressivi, ma lui ha messo in mostra tutto il lavoro fatto e ha dimostrato che c’è ancora molto posto per lui. Avrà ancora alcuni anni di carriera in cui potrà forse vincere altri Slam”.
Domani entrambi scenderanno in campo per i loro rispettivi primi turni. Rafa contro il giovane Donaldson e Roger contro Schwartzman.
Ci possiamo aspettare un’altra finale Fedal?