Arnaldi vince all’esordio nell’ATP 250 di Delray Beach

Arnaldi vince in rimonta contro Nishioka. Oggi in campo Darderi e Vavassori a Buenos Aires

E’ la volta di Delray Beach, altro master 250 statunitense che si svolge a febbraio dopo quello di Dallas che tiene impegnati tra le fila dell’Italia Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi: il primo, nelle qualificazioni,  fa il suo dovere contro l’ucraino Marchenko (6-4, 6-2) all’esordio, per poi cedere al secondo turno in una partita in cui ha speso tutte le energie al primo set contro il padrone di casa Moreno de Alboran (7-5, 2-6, 3-6); dunque, non raggiunge i sedicesimi di finale, lo stesso turno in cui esordisce il connazionale contro il giapponese Yoshihito Nishioka.

Arnaldi, un sorriso nel vento a Delray Beach

Arnaldi è impegnato in una partita che sin dalle sue prime battute non si prospetta affatto facile: il passo falso avviene al quarto game del primo set in cui qualche errore di troppo lo costringe a perdere il game al servizio dopo sei parità. Matteo non dà la giusta fluidità ai colpi, a volte totalmente fuori misura, a volte talmente morbidi da essere un regalo non rifiutabile per l’avversario, da rivedere anche l’esecuzione di qualche colpo sotto rete così come di qualche slice probabilmente non necessario. Poi, l’alternarsi di pari passo in un set che non regala molte altre emozioni porta  Nishioka a conquistare il parziale per 6-4, seguito da un visibile miglioramento da parte dell’italiano che, pur commettendo ancora qualche errore, riesce comunque a giocare una buona partita, fino a sfruttare una palla break che lo porta sul 3-2, complici anche due errori sotto rete in cui il nipponico poteva sicuramente fare meglio.

Dopo un controbreak immediato, nel settimo game Arnaldi toglie le castagne dal fuoco con tre prime di servizio messe a segno di fila, in una situazione molto delicata a partire dal 30-40 che avrebbe altrimenti dato un game molto importante a Nishioka per avvicinarsi pericolosamente a chiudere la partita. La firma di una partita ancora tutta da giocare la mette all’ultimo punto del set guadagnato a servizio contro, cosa che dà grattacapi non indifferenti al giapponese.

L’exploit del campione avviene agli sgoccioli, ed è l’ultimo ingrediente fondamentale che permetterà ad Arnaldi di aggiudicarsi l’incontro: è il settimo game del terzo set quello che Arnaldi vince soltanto affidandosi alle prime di servizio (di cui tre ace) e quello successivo è quello in cui vince al servizio contro con una sontuosa prestazione. 4-6, 6-4, 6-3 è il risultato finale di una partita a tratti scacchistici in cui ha vinto chi ha commesso meno errori, ma l’importante è che, dopo tanta sofferenza contro il 77° della classifica ATP (Arnaldi è 43°) nonché miglior giapponese al momento dopo Taro Daniel (63°), ha guadagnato un posto agli ottavi contro il vincitore fra l’australiano Hijikata e il britannico Broady.

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Fra gli altri azzurri da ricordare quelli attivi al 250 di Buenos Aires, in primis Luciano Darderi che, dopo il successo a Cordoba, tenta di replicare l’impresa iniziando il suo percorso contro l’argentino Navone, incontro programmato alle 21:30 (ore italiane) salvo ulteriori ritardi. Nello tabellone principale anche  Pellegrino, che rimpiazza lo spagnolo Martinez (ritiratosi in anticipo) sconfitto dal connazionale Vavassori 1-6, 6-7(1-7), quest’ultimo vincitore anche contro il brasiliano Monteiro per 6-4, 7-6(7-5), cosa che gli permette di raggiungere il connazionale di quest’ultimo, Seyboth Wild.

Gli ultimi protagonisti rimasti sono l’attesissimo Jannik Sinner e Lorenzo Sonego che giocheranno domani rispettivamente contro l’olandese Van de Zandschulp ed il bulgaro Dimitrov ad orari ancora da stabilire.  Suscita grande rammarico la sconfitta di Musetti contro un avversario della sua stessa caratura, il nederlandese Griekspoor, in una partita che sembrava indirizzata verso la vittoria dell’italiano per poi essere condizionata dagli episodi: prima il tie-break del secondo set, poi del terzo, entrambi a favore di Griekspoor.

Di Damiano Battiato

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