Arthur Fils: “È difficile perdere queste partite, soprattutto quando sei così vicino alla vittoria”

La grande occasione mancata

Per Arthur Fils, il quarto di finale del Masters 1000 di Montecarlo contro Carlos Alcaraz rappresentava un’occasione storica: la possibilità di centrare la sua prima semifinale in un torneo di prestigio, battendo un avversario tra i più forti del circuito. Per lunghi tratti, il giovane francese sembrava in grado di riuscirci. Ha giocato con coraggio, aggressività e grande qualità, portando il numero 3 del mondo al limite delle sue capacità. Ma quando la posta in gioco si è fatta altissima, l’esperienza e la solidità del campione spagnolo hanno fatto la differenza.

Il risultato finale — 4-6 7-5 6-3 in favore di Alcaraz — racconta di una rimonta sofferta, maturata in 2 ore e 26 minuti di lotta intensa. Fils aveva messo le mani sul match, era avanti di un break nel terzo set (3-1) e nel secondo aveva avuto ben sette palle break, di cui tre consecutive sul 5-5, 0-40. In quei frangenti, ha mancato l’appuntamento con la storia.

I momenti che hanno deciso la partita

Due snodi hanno girato l’intera contesa. Il primo, fondamentale, è arrivato nel cuore del secondo set, quando sul punteggio di 5-5 e con tre palle break a favore, Fils non è riuscito a chiudere il game. Alcaraz ha salvato l’impossibile con quattro punti consecutivi e, nel gioco seguente, ha piazzato il break decisivo portandosi sull’1-1. Il parziale è scivolato via in pochi istanti: “Tra il 5-5 e il 7-5 sono passati solo pochi minuti. Non ho gestito bene la situazione, mentre Carlos l’ha fatto da campione”, ha ammesso il francese in conferenza stampa.

Il secondo momento chiave si è consumato nel set finale. Dopo essere partito fortissimo e aver preso il comando, Fils ha smarrito concentrazione e lucidità nei suoi turni di servizio. Dal 3-1 per lui, il match è girato con un parziale di cinque game consecutivi in favore dello spagnolo, che ha così chiuso i conti con il consueto mix di tenacia e qualità.

Rabbia e consapevolezza: le parole di Fils

A fine match, il volto di Arthur Fils era una miscela di delusione e frustrazione. Non ha nascosto la propria amarezza: “Sono super arrabbiato in questo momento. È così difficile perdere queste partite, soprattutto quando sei così vicino alla vittoria. Questa fa più male di un 6-2 6-2, perché in quella sai che devi lavorare. Ma oggi ho giocato bene, a tratti anche molto bene, eppure ho perso”.

Il francese ha evidenziato come le sue difficoltà siano emerse nei momenti decisivi, dove “non sono stato abbastanza aggressivo sul 5-5. Avrei potuto fare meglio, anche se Carlos ha giocato due colpi straordinari. Se voglio vincere contro questi giocatori, devo smettere di aspettarmi che siano loro a sbagliare: non lo fanno mai”.

Il 20enne, attualmente numero 15 del mondo, ha parlato anche della necessità di fare un’analisi a mente fredda con il suo team: “Ci sono cose positive, ma anche aspetti su cui lavorare. Devo capire meglio come gestire le fasi cruciali. È il tennis di oggi: metti pressione, ma la subisci anche. E oggi lui ha saputo imporsi”.

Un percorso in crescita

Nonostante la sconfitta, Arthur Fils continua a mostrare segnali di crescita costante. Quello di Montecarlo è stato il suo terzo quarto di finale consecutivo in un Masters 1000, dopo quelli ottenuti tra Indian Wells e Miami. Ha messo sotto pressione alcuni tra i migliori al mondo, da Daniil Medvedev a Alexander Zverev, fino allo stesso Alcaraz.

“Sto lavorando duramente, su tutti gli aspetti: atletico, mentale, tecnico, tattico. Ultimamente ho disputato grandi partite contro grandi avversari. Forse un giorno riuscirò a superare questi quarti di finale”, ha dichiarato con un misto di speranza e determinazione.

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