La sconfitta subita da Arthur Fils all’esordio del Mutua Madrid Open ha colto di sorpresa fan e addetti ai lavori. Il giovane francese, che nelle ultime settimane aveva mostrato uno stato di forma eccellente, è stato eliminato da Francisco Comesaña, un avversario solido ma sulla carta abbordabile per il numero uno francese under 21. Eppure, dopo un inizio brillante – avanti 5-1 nel primo set – Fils si è improvvisamente spento, cedendo il parziale al tie-break e faticando poi anche nel secondo set, perso nei dettagli.
La partita ha rappresentato più di una semplice sconfitta: è stata il segnale di un campanello d’allarme. Il 20enne transalpino ha ammesso di aver accusato pesantemente la stanchezza, sia fisica che mentale, maturata in un calendario sempre più intenso. “Sono stanco. Sono molto stanco. Il programma è impegnativo: bisogna allenarsi per molti giorni di fila e poi giocare”, ha dichiarato con onestà in mixed zone, parole riportate da L’Équipe.
Fils non è un caso isolato. Il circuito ATP si fa sempre più esigente, e il francese ne ha fatto le spese proprio nel suo momento migliore: fino a Madrid, era l’unico ad aver centrato i quarti di finale in tutti e tre i Masters 1000 giocati nel 2025. Un’impresa che racconta tanto del suo talento quanto del logoramento che ne è derivato. Non sorprende quindi che il giovane abbia chiesto tempo per rifiatare: “Ho bisogno di prendermi due o tre giorni di pausa prima di tornare ad allenarmi.”
Il match contro Comesaña ha mostrato evidenti segnali di cedimento. Oltre ai problemi tecnici – “Ho avuto difficoltà persino in allenamento a controllare la palla” – Fils ha sottolineato come le condizioni di gioco in altura abbiano acuito i suoi problemi, influendo sulla precisione e sulla continuità. “Con il passare dei minuti, le cose andavano sempre peggio. Ho sbagliato molto. È vero che se avessi vinto il primo set, forse sarebbe andata diversamente. Ma sono cose che succedono”, ha commentato con maturità.
Le parole di Fils si inseriscono in un coro sempre più ampio di tennisti che denunciano l’eccessiva pressione del tour. Anche Carlos Alcaraz ha recentemente dovuto fermarsi per problemi fisici, a testimonianza di un sistema che richiede prestazioni di altissimo livello in modo continuo, su superfici esigenti come la terra battuta. Per Fils, il prossimo obiettivo sarà ritrovare la brillantezza in vista degli Internazionali BNL d’Italia, dove cercherà di lasciarsi alle spalle questa parentesi difficile.
Intanto, il giovane francese non perde fiducia nel proprio percorso: “Ho avuto buone settimane, arrivavo da quattro grandi tornei. È chiaro che questa è una sconfitta, fa male come qualsiasi altra, ma ora è il momento di tornare ad allenarsi.” Un atteggiamento positivo che lascia intuire come, dopo la pausa necessaria, tornerà pronto a riprendersi il posto che merita tra i protagonisti del circuito.
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