Assegnati tutti gli ATP Awards 2022

L'ATP ha assegnato i propri premi per la stagione 2022, tra vecchie glorie e giovani rampanti

Come di consueto nel mese di Dicembre l’ATP ha premiato alcuni giocatori per la stagione appena conclusa, dopo aver nominato 5 giocatori per ogni categoria un paio di settimane prima. Quest’anno tra i premiati del 2022 ci sono state alcune grandi sorprese, e vecchi leoni che non vogliono arrendersi al nuovo che avanza, distribuendo così i premi tra grandi nomi e giovani rampanti.

Most Improved Player of the year

Il titolo di giocatore più migliorato è andato a Carlos Alcaraz, il quale ha concluso l’anno da numero 1, vincendo il primo Slam, dimostrando di essere molto avanti nel proprio percorso di crescita. L’iberico ha avuto la meglio su Jack Draper, Maxime Cressy ed Holger Rune, vincendo un premio che non è quasi mai stato in discussione.

Comeback Player of the year

In questa categoria si impone Borna Coric, il quale è stato preferito a Stan Wawrink, Yibing Wu e Dominic Thiem. Senza molti dubbi la vittoria di Cincinnati ha influenzato molto gli altri giocatori ATP, chiamati a votare per questa categoria, spostando l’ago della bilancia nettamente a favore del croato. Il portabandiera della Croazia è chiamato la prossima stagione ad aggiungere a quel livello anche la costanza, vera pecca di questo rientro.

Newcomer of the year

Vittoria scontata in questa categoria per Holger Rune, che da Aprile in poi ha cambiato nettamente passo fino ad arrivare alla vittoria di Parigi Bercy. Contestabile la scelta di inserire tra i candidati di questa categoria il danese, il quale era già in pianta stabile nel circuito ATP ad inizio anno, a differenza di Tseng, Shelton, Draper e Lehecka.

Stefan Edberg sportsmanship award

A sorpresa il premio per giocatore più sportivo nel 2022 non va a Rafael Nadal, già 5 volte premiato con questo titolo e presente tra i candidati. A sopravanzare il tennista spagnolo è stato un “suo” allievo Casper Ruud, il quale ha sempre dimostrato grande sportività e onestà in campo, arrivando fino a concedere punti, qualora l’arbitro avesse commesso, secondo lui, un errore. Il norvegese è il primo giocatore a vincere questo premio dal 2004 che non si chiami Roger Federer o Rafa Nadal. Non male.

Arthur Ashe Humanitarian Award

Questo premio è andati ad Andy Murray, soprattutto per la grande sensibilità che i trentacinquenne britannico ha mostrato nei confronti dell’Ucraina in seguito al conflitto scaturito lo scorso febbraio.

Fans’ Favourite Award

In questa categoria è arrivato il primo trionfo di Rafael Nadal, il quale succede allo storico rivale ed amico Roger Federer, vincitore di questo premio per ben 19 volte consecutive, con un egemonia che è iniziata nel 2003 ed è terminata per l’appunto in questa stagione. Oltre all’iberico e allo svizzero questo riconoscimento l’hanno ricevuto nella storia anche Marat Safin, due volte, e Guga Kuerten. Nel doppio la palma di coppia preferita dal pubblico è andata al duo australiano Kokkinakis/Kyrgios, capace di travolgere le folle con il loro gioco stravagante.

ATP Coach of the year

Il premio di allenatore dell’anno è andato a Juan Carlos Ferrero, capace di portare Carlos Alcaraz in vetta alla classifica mondiale. L’ex numero 1 spagnolo ha superato la serrata concorrenza di Christian Ruud, padre e allenatore di Casper, Micheal Russell, coach di Taylor Fritz, Goran Ivanisevic, alla guida di Novak Djokovic, e Frederic Fontang, che ha portato Auger Aliassime in top 8.

Oltre ai giocatori sono stati premiati anche i migliori tornei, e il miglior giornalista:

  • Miglior ATP Master 1000: Indian Wells
  • Miglior ATP 500: Queen’s
  • Miglior ATP 250: Doha
  • Ron Bookman Media Excellence Award: Sebastian Torok
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