Il pomeriggio dell’1 maggio capovolge gli scenari sulla terra rossa di Madrid e mostra due colpi di scena importanti che coinvolgono le prime due teste di serie del torneo, uno extra campo e uno avvenuto sul Manolo Santana.
Ieri Jannik Sinner ha prima posticipato e poi annullato il suo allenamento, e già questo era stato il primo indizio che non aveva lasciato presagire nulla di buono. Poi verso le 19 la conferma ufficiale degli organizzatori del torneo. «Jannik Sinner si ritirerà dal Mutua Madrid Open per un infortunio all’anca destra. Di conseguenza, domani non scenderà in campo per giocare la partita dei quarti di finale contro Felix Auger-Aliassime». La scelta è stata dettata princippalmente dalla prudenza e dell’intenzione di massimizzare le prestazioni in vista del torneo in cui rivestirà il ruolo di “beniamino di casa” e del secondo slam dell’anno.
Il secondo colpo di scena riguarda il “beniamino di casa di Madrid”, Carlos Alcaraz, che viene eliminato prematuramente ai quarti di finale da Andrey Rublev con il parziale di 4-6, 6-3, 6-3. Già all’inizio del primo set Alcaraz concede una palla break, non sfruttata dal russo. Carlitos però cresce e, a differenza dell’avversario, sfrutta la prima palla break concessagli e strappa il servizio ad Andrey nel quinto gioco, per poi imporsi col risultato di 6-4. Poi inizia la salita per lo spagnolo, che concede tanto all’avversario e non riesce a sfruttare le occasioni a lui favorevoli. Rublev ruba il primo servizio del secondo set e da lì non verrà più breakkato. La percentuale di prime dello spagnolo scende al 70% e riesce a piazzare un solo ace in tutto l’incontro, concedendo all’avversario 13 palle break complessive. Pareggiati i conti per Rublev il terzo set è una passeggiata, con Carlitos che abbandona moralmente il campo e viene sostenuto sempre meno dal servizio, tanto da lasciare due break al russo. La sconfitta ai quarti gli costa 800 punti nel ranking – dal momento che doveva difendere il titolo dell’anno scorso – e un distacco di circa 1500 punti dal nostro connazionale, che consolida la seconda posizione. Il russo, dal canto suo, raggiunge l’ottava semifinale in un 1000 e si prende la rivincita su Alcaraz, dopo la sconfitta alla Finals di Torino. In semifinale incontrerà Taylor Fritz.
Copyright: Corinne Dubreuil/ATP Tour
Lo statunitense è riuscito ad avere la meglio su Francisco Cerundolo in tre set – 6-1 3-6 6-3 è il punteggio in favore del tennista a stelle e strisce – in un’ora e quarantasei minuti di partita, raggiungendo la seconda semifinale 1000 sulla terra rossa dopo quella di Montecarlo dello scorso anno. Lo statunitense parte a razzo e conquista due break nei primi due giochi in risposta, per poi portare comodamente a casa la prima frazione sul 6-1. L’argentino però non demorde, salva due palle break e si porta avanti nel secondo set aggiudicandosi il secondo parziale. Cerundolo comincia a sbagliare (28 errori non forzati complessivamente) concedendo il terzo break all’avversario che, invece, riesce a condurre il pallino del gioco e a non lasciare nulla a Francisco. 6-3 si conclude il terzo set in favore di Taylor, che ora ha già la testa proiettata verso l’importante scontro con il n. 2 della Russia.
Medvedev, diventato a seguito dell’uscita di Alcaraz e Sinner il favorito numero uno stando ai ranking, affronterà oggi alle 20 il ceco Lehecka, colpevole di aver eliminato l’idolo del pubblico di Madrid e vincitore di 14 roland garros, Rafael Nadal. Daniil, forte dell’assenza di Novak, Jannik e Carlitos, parte avvantaggiato nel match valido per la semifinale, dove lo attenderà Auger-Aliassime che avrà tempo per rifiatare a seguito del forfait di Sinner. Deve dare uno sguardo attento, però, all’altra semifinale, dove, Fritz e Rublev, in grande forma, daranno spettacolo sui campi di Madrid.
Di Antonino Cotroneo