Photo credit: Geneva Open
È una piacevole sorpresa trovare Thanasi Kokkinakis nei quarti di finale di un torneo su terra rossa: l’australiano non vinceva un match su questa superficie, nel circuito maggiore, da ben sette anni. Prima dell’inizio di questo torneo, le partite vinte dal numero 85 del ranking in carriera sul mattone tritato erano invece soltanto due.
Il norvegese Casper Ruud, invece, non è affatto una sorpresa: il numero 7 del mondo deve difendere il titolo vinto qui lo scorso anno per prepararsi al meglio all’imminente Roland Garros, e mantenersi in lizza per un posto alle ATP Finals sabaude.
Tra i due è il primo scontro diretto in un main draw: come da pronostico ad aggiudicarselo è Casper Ruud, ma il tennista di origini greche può essere soddisfatto di un torneo che lo ha visto battere il nostro Fabio Fognini e l’argentino Delbonis.
LA PARTITA
L’equilibrio, a inizio match, è pressoché totale: fino al quarto gioco, chi tiene il servizio non concede punti. La prima palla break – in favore di Ruud – arriva proprio nel secondo turno di battuta dell’australiano, che tuttavia regge bene gli assalti del campione uscente, quest’oggi meno brillante del solito.
L’esito del primo set è deciso da un unico break, sul 5-4 per il giocatore scandinavo. Fino a quel momento, la prova di Kokkinakis al servizio era stata più che convincente: i quattro ace messi a segno (e il 75% di prime) ne sono testimonianza. Nel momento decisivo, tuttavia, il semifinalista degli Internazionali d’Italia sale in cattedra e sfrutta il primo set point disponibile per chiudere il parziale in 41 minuti.
Sotto un cielo minaccioso, la seconda frazione di gioco comincia ancora una volta nel segno dell’equilibrio. Non ci sono palle break nei primi dieci giochi: nonostante gli scambi siano piuttosto brevi, è battaglia serrata tra due atleti dal dritto devastante. Stavolta la ghiotta occasione arriva prima al migliore amico di Nick Kyrgios: due palle per strappare il servizio a Ruud, e battere per mandare la partita al terzo set. L’australiano, schiacciato dalla tensione, commette tre errori gratuiti e regala il game al suo avversario. È ill tiebreak quindi a decidere il set, con il norvegese che scappa e chiude il match alla seconda opportunità a sua disposizione.
Ruud accede quindi alla sua seconda semifinale ginevrina: sfiderà, da favorito, la testa di serie numero 4 del torneo, lo statunitense Reilly Opelka.
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