Alex De Minaur batte Tommy Paul ad Acapulco con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-1 e conquista il settimo titolo in carriera, il primo in questa stagione. Prima di quest’edizione De Minaur aveva celebrato sul campo una sola vittoria nel torneo messicano, risalente al 2019 contro il cileno Jarry. Questa settimana, invece, è riuscito a spingersi decisamente oltre, conquistando il suo primo ATP 500 e assicurandosi il ritorno in top20.
Entrambi i finalisti erano reduci da semifinali estenuanti: Tommy Paul contro il connazionale Taylor Fritz in una maratona conclusa al tiebreak del terzo set, in cui ha patito anche i crampi. L’australiano invece ha avuto la meglio sul danese Rune in una sfida terminata alle tre di notte locali. Nonostante ciò, la finale non ha deluso le attese e ha esaltato il caloroso pubblico messicano.
La partita
Dalla metà del secondo set, rimasto in equilibrio fino al 2-2, gli scambi sono diventati sempre più prolungati e intensi, con un break nel sesto game dell’australiano seguito da un immediato controbreak dello statunitense. La svolta decisiva del parziale è arrivata però nel decimo e ultimo gioco, vinto da de Minaur che è riuscito a prolungare il match al terzo.
Il game d’apertura del parziale decisivo si è rivelato il più importante, poiché il nativo di Sydney ha annullato ben cinque chance di break e da quel momento ha assunto il comando delle operazioni. Un parziale di 5-0, coinciso anche con il crollo fisico di Paul, gli ha permesso di concludere la dodicesima finale in carriera, dopo quasi due ore e mezza con il punteggio di 3-6 6-4 6-1.
Per de Minaur, alla quarta vittoria in altrettanti precedenti contro Paul, si tratta del settimo titolo ATP conquistato, il sesto sul cemento e il primo del 2023. È inoltre il secondo australiano ad indossare il tipico sombrero che spetta al vincitore dopo Nick Kyrgios nel 2019.
Davide Zanghi
