Troppo Nadal per Fritz. Come da pronostico, la finale dell’Atp 500 di Acapulco si conferma senza storia, con lo spagnolo che batte 6-3 6-2 il malcapitato avversario. Il maiorchino si aggiudica il primo torneo dell’anno, alla seconda apparizione stagionale dopo la poco fortunata campagna australiana, risponde immediatamente a Djokovic, vincitore a Dubai, e strizza l’occhio alla vetta del ranking, ora distante 370 punti.
Inizio di match comodo per Nadal, che nei primi due turni di servizio concede un solo 15 a Fritz, costretto nel quarto game ad offrire due palle break, di cui una annullata grazie ad un passante dello spagnolo appena largo. Altro giro, altra occasione di break per il n. 2 del mondo. Stavolta l’allungo decisivo arriva nell’ottavo gioco, con Nadal che sul 5-3 non trema e mette in cascina un primo parziale perfetto in cui sono stati soltanto tre i punti ceduti all’americano.
Nel secondo set non cambia il canovaccio del match. Dopo aver tenuto agevolmente (anche a suon di ace) un paio di turni di servizio a testa, il primo ad andare fuori giri è sempre il 22enne californiano, che si fa sorprendere da un Nadal in versione deluxe. Lo spagnolo è bravo a consolidare il margine su Fritz, grazie ad un prezioso doppio break, issandosi sul 5-2. L’epilogo dell’incontro arriva sul punteggio di 6-2, che chiude il secondo parziale, consentendo a Nadal di centrare l’ottantacinquesimo titolo in carriera, il terzo in terra messicana.