Atp Amburgo: un ottimo Nadal nega a Fabio Fognini il bis

R.Nadal d F.Fognini 7-5 7-5 

La finale dell’ Atp 500 di Amburgo ha visto sfidarsi il nostro Fabio Fognini e il campione spagnolo Rafael Nadal, che sconfiggendo ieri Andreas Seppi, ha negato un derby azzurro nell’ ultimo atto. Una sfida combattutissima,  ricca di colpi spettacolari e imprevedibili. Basti pensare che il primo gioco é durato piú di 15 minuti. Impeccabile la tattica dell’ azzurro, sempre aggressivo dall’ inizio alla fine per non subire troppo il gioco del maiorchino sul quale, soprattutto con il rovescio Fabio si é appoggiato molto bene. Resta nella mente uno spaventoso tracciante lungo linea di dritto dell’ azzurro, che ha deliziato il pubblico anche con pregevoli chiusure a rete.

A trionfare peró , a differenza degli ultimi due precedenti, é stato il campione spagnolo, che nei momenti importanti ha saputo alzare il ritmo, trovando anche vincenti con il rovescio. Terzo titolo in stagione per lui, dopo quelli vinti a Buenos Aires e Stoccarda, 67esimo in carriera.  47esimo titolo sul rosso per il maiorchino, a sole due distanze da Vilas. Resta comunque l’ ottimo torneo giocato da Fabio, a cui purtroppo é mancata piú volte la zampata finale per portare il match al terzo.

PRIMO SET: si parte con Nadal alla battuta, che dal 40-15 si fa riprendere sul 40 pari. Un primo game lottatissimo, che ha visto l’ azzurro conquistare il break alla quarta occasione utile, dopo che aveva sprecato le precedenti tre con errori di rovescio. Nessuno dei due giocatori riesce a vincere i game al servizio fino al 2 pari, quando é Nadal ad impattare sul 3-2. Fabio inizia a sbagliare un pó troppo con il rovescio incrociato, ma riesce ugualmente ai vantaggi a tenere la battuta e ad impattare sul 4 pari, grazie ad un bellissimo rovescio lungolinea al volo. A soffrire di piú al servizio é il ligure, che nell’ ottavo gioco é costretto ad annullare una palla break grazie ad una chiusura a rete.
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L’ equilibrio si spezza nel dodicesimo gioco, quando l’ iberico  trova una spettacolare risposta vincente con il dritto, che gli regala il set di vantaggio. C’ é da sottolineare che Fabio sul 5 pari non é riuscito a sfruttare una palla break a sua disposizione a causa di una prodezza a rete del suo avversario. A fare gioco nel bene e nel male é stato l’ italiano, che ha realizzato piú vincenti, ma anche piú errori del 14 volte vincitore Slam.

SECONDO SET: Nadal senza troppi indugi riesce a tenere la battuta e a procurarsi tre palle break nel game successivo, annullate peró nel migliore dei modi da un Fognini molto aggressivo, che in qualche modo riesce a restare in scia: 1-1. L’ equilibrio peró si spezza nel terzo gioco, quando l’ azzurro cede la battuta a 30, sbagliando un dritto in lunghezza. Fabio peró non ci sta,  e grazie ad un dritto out di Nadal recupera il break: 3-2 Rafa. Il dritto dell’ italiano funziona alla perfezione, 3 vincenti gli permettono di completare la rimonta sul 3-3. Il taggiasco si  porta avanti di un break, ma non riesce a sfruttare due palle per il 5-3, rimettendo in corsa il suo avversario.

Un nuovo break peró regala a Fognini l’ occasione di servire per il set. Da sottolineare al momento del cambio campo un’ accesa discussione tra l’ azzurro e Nadal, infastidito probabilmente dall’ atteggiamento di un membro del team del 9 volte vincitore del Roland Garros. Fabio si procura due set point ma non riesce a portare il match al terzo, finendo per cedere di nuovo la battuta, a causa di una palla corta finita in rete e di un rovescio sbagliato. Dopo tanti break e contro break Nadal conquista  un gioco al servizio garantendosi come nel primo set il tie-break.

Tie- break che non arriva perché Fabio sbaglia tre dritti consecutivi mandando a match point il suo avversario, che grazie ad un altro errore di dritto di Fognini può esultare in ginocchio sull’ amata terra rossa. A fine match saranno 39 i vincenti di Fabio ( 18 quelli di Nadal), che peró ha sbagliato circa tre volte il suo avversario.  Da sottolineare infine la gelida stretta di mano tra i due, a causa dello screzio sopra menzionato, e il fatto  che Nadal durante la premiazione é stato vittima di crampi, facendo metà del discorso appoggiato su una sola gamba.

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