SEPPI RISORTO – Ad Anversa, dopo quattro sconfitte consecutive (perdonabili e forse ineluttabili quelle contro Murray e Nadal, molto più deludenti quelle subite da Marchenko e Fritz), Seppi torna alla vittoria, ai danni dell’argentino Federico Delbonis. Nella rivincita del match di Davis (in cui aveva trionfato, in quattro set, il tennista di Azul), l’altoatesino ha sfruttato la miglior confidenza con la superficie e, con i suoi colpi piatti, ha avuto la meglio sul tenace avversario dopo due ore e quaranta minuti di dura lotta. Nonostante una prova poco convincente al servizio (appena tre ace – contro i tredici dell’avversario – e quattro doppi falli), Seppi è stato più freddo nei momenti cruciali (nel terzo set ha annullato quattro palle break su quattro concesse e sfruttato l’unica offerta da Delbonis) e si è aggiudicato l’incontro col punteggio di 7-6 (7) 5-7 6-3. Scivolato in centesima posizione, Seppi cercherà di risollevare una stagione al di sotto delle aspettative negli ultimi tornei dell’anno: il prossimo ostacolo è Robin Haase, giustiziere di Paul-Henri Mathieu in due rapidi set (6-4 6-2). Nell’altro match di giornata Inigo Cervantes ha ribaltato i pronostici e, nonostante la scarsa attitudine col cemento indoor, ha eliminato l’esperto Michael Berrer in tre set (6-1 3-6 6-1).
BOMBARDIERE ROSOL – Il palinsesto di Mosca, oggi, ha offerto solo due partite di singolare. Nella prima, il mancino Thomaz Bellucci ha faticato per un set contro la wild card Cem Ilkel (classe ’95, numero 325 del ranking), a causa di un avversario arrembante e una notevole quantità di errori gratuiti del brasiliano, che però ha presto ritrovato i propri colpi e si è imposto col punteggio di 7-5 6-1. Anche Lukas Rosol era partito male contro il mancino Gerald Melzer, andando sotto di un break nel primo set. Ma il tennista ceco, forte di un servizio micidiale (80% dei punti ottenuti con la prima in campo) e un gioco più adatto al cemento indoor, ha recuperato lo svantaggio e chiuso le ostilità in due set (7-5 6-2).
REDIVIVO KEVIN – Le prime due partite di Stoccolma non hanno riservato sorprese: Ryan Harrison conferma di attraversare un buon momento ed elimina in due set (6-3 7-5) il giovane qualificato Adam Pavlasek (numero 89 che ha costruito la propria classifica nei challenger su terra) mentre Adrian Mannarino ha vinto la sfida fra mancini 7-5 6-4 contro Donald Young. Il terzo match sul cemento indoor svedese ha, invece, regalato la sorpresa più grande di giornata: Steve Johnson, quinta testa di serie del tabellone, ha ceduto senza opporre troppa resistenza (6-3 6-4) al moldavo Radu Albot. Nel tardo pomeriggio, infine, Kevin Anderson sembrava spacciato contro Marcos Baghdatis, quando il cipriota era avanti 6-2 4-2 e non aveva ancora concesso palle break. Anderson, però, è riuscito ad aggiudicarsi cinque game consecutivi prima di rimontare un (altro) break di svantaggio nel terzo set e chiudere col punteggio di 2-6 6-4 6-2.
2 comments
Radu albot e moldavo non macedone
RITIRATI CHE È MEGLIO!!!!SCARSONEEEE