Atp Anversa: Berrettini ringrazia Humbert, avanza Murray

La cronaca:

TIAFOE-STRUFF 6-3, 6-4. In appena due set Frances Tiafoe, l’avversario di domani di Jannik Sinner, sconfigge il tedesco Struff nel primo incontro di giornata. Un break a set consente all’americano di chiudere facilmente la pratica.

COPIL-SCHWARTZMAN 6-4, 5-7, 7-6(9-7). L’incontro più bello di giornata è sicuramente quello tra il rumeno Copil e l’argentino Schwartzmann: dopo quasi tre ore a spuntarla è Copil, il quale l’anno scorso raggiunse la finale nell’Atp 500 di Basilea, sconfiggendo Zverev. Tuttavia quest’anno il rumeno non ha dato continuità ai risultati e rischia di uscire dalla top 100. Nella partita odierna, Copil la spunta al quarto match point nel tiebreak. Le condizioni indoor poco si confanno alle caratteristiche dell’argentino, il quale mostra la sua maggiore attitudine sulle superfici veloci.

CUEVAS-MURRAY 4-6, 3-6. Positiva la prova di Andy Murray rispetto al primo turno, in cui aveva faticato maggiormente. L’unico problema odierno per l’ex numero 1 del mondo è stato convertire nel primo set le palle break: soltanto alla settima palla break, lo scozzese riesce a chiudere il primo parziale. Nel secondo set invece è Murray che nel primo gioco salva 4 palle break;  nel sesto gioco, Murray piazza l’allungo decisivo e chiude 6-3. Il britannico domani sfiderà Copil: sarà la riproposizione del match giocato lo scorso anno a Washington, dove a trionfare dopo 3 ore fu un zoppicante Andy Murray, il quale il giorno dopo dovette dare forfait a causa delle fatiche all’anca.

HUMBERT-GOFFIN 6-3, 6-1. Uno dei risultati più importanti per noi italiani oggi è stata la sconfitta di David Goffin (non ce ne voglia il belga), che è stato battuto dal francese Humbert. L’uscita di Goffin fa felice infatti Matteo Berrettini per la corsa a Londra: il belga, così come anche Monflis che è stato eliminato da Sinner, rappresenta ancora oggi il rivale principale di Matteo per la conquista dell’ultimo posto disponibile al Masters; per cui allo stato attuale, nella Race Matteo ha 2424, mentre il belga rimane a 200 punti di distanza, con 2225. Sicuramente Berrettini non ne sarà dispiaciuto.

di Donato Marrese

Redazione Tennis Circus

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