FINALMENTE SEPPI – Andreas Seppi, per la prima volta da giugno (ATP di Nottingham), supera due turni nello stesso torneo: infatti, dopo Federico Delbonis, batte anche Robin Haase. Ad Anversa, l’altoatesino si sbarazza di Haase in due set quasi identici: strappa il servizio all’olandese nei primi game, subisce il break quando serve per il set sul 5-4 ma riesce a tornare avanti vincendo due game consecutivi. Seppi confeziona così un 7-5 7-5 di buon auspicio contro un avversario apparso in buona forma all’esordio e attende il vincente fra Kyle Edmund e David Ferrer (contro lo spagnolo i precedenti recitano un impietoso 9-1, ma Seppi si è aggiudicato l’ultimo sull’erba di Halle). Avanza anche Gilles Simon che ha eliminato il qualificato tedesco Yannick Maden in due rapidi set (6-3 6-2).
FOGNINI RISTABILISCE LE GERARCHIE? – Nel primo match odierno dell’ATP di Mosca, Fabio Fognini conquista l’accesso ai quarti di finale battendo il connazionale (e numero uno d’Italia) Paolo Lorenzi. Contro un combattente come Lorenzi, il tennista ligure ha saputo mantenere i nervi saldi per l’intera partita (o quasi, da segnalare giusto qualche lancio della racchetta nel momento di difficoltà, a metà secondo set) e sfruttato la maggior qualità del proprio tennis. Aggiudicatosi il primo set e perso il secondo, Fognini ha dovuto annullare due palle break nei primi game del terzo set prima di portare a casa cinque game consecutivi e, quindi, la partita col risultato di 7-6 3-6 6-1; al prossimo turno affronterà Albert Ramos, uscito vincitore dalla lunga battaglia contro Evgeny Donskoy (6-4 6-7 6-4). I russi, intanto, perdono il loro tennista di punta: il giovanissimo Karen Khachanov spreca un numero spropositato di occasioni (vinto facilmente il primo set, serve due volte per il match subendo sempre il controbreak, al tiebreak subisce la rimonta da 4-0 e al terzo set è ancora avanti di un break) prima di arrendersi all’arrembante Damir Dzumhur, anche a causa di problemi fisici. Insieme a Dzumhur, vincono altri due sfavoriti: il locale Alexander Bublik (classe ’97, numero 266 del ranking) in rimonta ai danni di Konstantin Kravchuk 1-6 6-3 6-3 e Stephane Robert in due set (7-5 6-1) contro Lukas Rosol.
SI FERMA IL PICCOLO YMER – La Svezia, nobile decaduta del tennis orfana di un top10 dal ritiro di Robin Soderling, ha forse trovato un giovane in cui riporre le speranze di rinascita: il diciottenne Mikael Ymer. Nonostante la sconfitta nella sfida generazionale contro il veterano Ivo Karlovic, il ragazzino di origine etiope (fratello del top200 Elias) ha messo in seria difficoltà Doctor Ivo, aggiudicandosi persino un set (4-6 6-4 6-4 il risultato a favore del gigante croato). Nella partita più prestigiosa di giornata a Juan Martin Del Potro bastano due set (6-4 7-6, nel secondo ha dovuto annullare un set point in risposta) per avere la meglio contro un John Isner alla terza sconfitta consecutiva.
Altri risultati:
Pablo Cuevas b. Jozek Kovalik 6-4 7-6
Taylor Fritz b. Joris De Loore 3-6 6-4 6-4
Andrey Kuznetsov b. Guido Pella 6-3 5-7 6-2
Jurgen Zopp b. Benjamin Becker 6-3 6-4
Jack Sock b. Malek Jaziri 6-3 3-6 7-6
Steve Darcis b. Benoit Paire 6-7 6-1 6-4
Richard Gasquet b. Inigo Cervantes 6-2 6-4
Alexander Zverev b. Adrian Mannarino 7-5 6-4