[tps_title]Comeback Player of the Year[/tps_title]
Dopo aver praticamente annunciato il ritiro ad inizio anno a causa di un dolore all’anca ormai divenuto debilitante ed insopportabile, Andy Murray ha tentato il tutto per tutto con un’operazione simile a quella eseguita dal collega Bob Bryan. Con un’anca di ferro, Andy ha è ritornato e dopo alcune settimane iniziali molto complicate ha trovato un buon livello, che gli ha permesso di scalare il ranking dalla posizione numero 839 alla 125.
Il livello di Murray è ancora lontano da quello di alcune stagioni fa e al momento non vale sicuramente la top 10, ma sia dal punto di vista fisico che da quello mentale non è facile recuperare al cento per cento dopo una stagione così laboriosa.
La prossima stagione sarà determinante per il futuro della sua carriera, ma il suo finale di stagione con il titolo di vinto a Stoccolma su Wawrinka è un ottimo segnale in vista del 2020.