Matteo Berrettini
[tps_title]Comeback Player of the Year[/tps_title]
Dopo aver praticamente annunciato il ritiro ad inizio anno a causa di un dolore all’anca ormai divenuto debilitante ed insopportabile, Andy Murray ha tentato il tutto per tutto con un’operazione simile a quella eseguita dal collega Bob Bryan. Con un’anca di ferro, Andy ha è ritornato e dopo alcune settimane iniziali molto complicate ha trovato un buon livello, che gli ha permesso di scalare il ranking dalla posizione numero 839 alla 125.
Il livello di Murray è ancora lontano da quello di alcune stagioni fa e al momento non vale sicuramente la top 10, ma sia dal punto di vista fisico che da quello mentale non è facile recuperare al cento per cento dopo una stagione così laboriosa.
La prossima stagione sarà determinante per il futuro della sua carriera, ma il suo finale di stagione con il titolo di vinto a Stoccolma su Wawrinka è un ottimo segnale in vista del 2020.
Un’uscita che ha fatto discutere Le recenti dichiarazioni di Federica Pellegrini sul caso Jannik Sinner…
Un crollo inaspettato a Madrid La sconfitta subita da Arthur Fils all’esordio del Mutua Madrid…
Alexander Zverev ha inaugurato nel migliore dei modi il suo percorso al Mutua Madrid Open,…
Dalla delusione del singolare alla gloria nel doppio Marc Lopez ha vissuto molte vite nel…
Un’occasione preziosa per mettersi in mostra Federico Cinà saluta il Masters 1000 di Madrid al…
Una wild card, un’occasione speciale Sarà un ritorno carico di emozione e simbolismo quello dei…