E pensare che alcuni pensavano dovesse uscire al primo turno contro Moutet. Stefanos Tsitsipas è senza dubbio il giocatore della settimana: dopo il sopracitato francese, in tre giorni ha battuto nell’ordine Schwartzman, Ramos e Dominic Thiem, qualificandosi per la semifinale dell’Atp 500 di Barcellona.
Tsitsipas ha iniziato male il quarto di finale odierno, concedendo un immediato break al proprio avversario a causa di sette errori non forzati tutti concentrati nei primi tre games. Thiem ha avuto la palla per andare sopra 3-0 ma non ha saputo sfruttarla, e da quel momento è stata un escalation del greco. Il NextGen ha infatti ridotto drasticamente i gratuiti iniziando a giocare con la pesantezza dei colpi che lo contraddistingue: nel sesto gioco si è quindi rimesso in pista nel parziale, che si sarebbe poi preso tre games più tardi. L’austriaco, frastornato, si è trovato costretto a rincorrere nonostante un inizio che faceva pensare ad una giornata di normale amministrazione. Neanche nel secondo set, però, l’insistenza nella ricerca del rovescio di Tsitsipas ha dato i frutti sperati al fidanzato di Kiki Mladenovic, che game dopo game ha visto il taxi per l’aeroporto avvicinarsi sempre di più al circolo del tennis. Stefanos ha continuato a far male col dritto, breakkando prima e prendendo poi il largo nel punteggio. Il greco ha poi cacciato nella tragedia il proprio avversario con un rovescio lungolinea al primo match point utile. Domani Tsitsipas giocherà contro Carreno Busta.
Lo stesso Carreno ha oggi sconfitto in due set il “Maestro” Grigor Dimitrov: il primo parziale è stato all’insegna dei break (sei su nove games), in cui a spuntarla, alla fine, di tre lunghezze, è stato proprio lo spagnolo. Al contrario del primo, il secondo set si è invece giocato totalmente on-serve: nessuna occasione nè da una parte nè dall’altra. La partita si è quindi decisa al tie-break, a dir poco discusso: sul 4-2 per lo spagnolo, Dimitrov ha tirato un servizio all’apparenza fuori, che nonostante la non-chiamata ha fatto sì che Carreno si fermasse. Così il bulgaro, distratto, ha mandato il colpo successivo al volo in rete. A quel punto Grisha ha guardato prima il proprio avversario e poi il giudice di sedia Bernardes, in attesa che lo stesso spagnolo ammettesse di essersi fermato. Ammissione, però, che non è arrivata: tie-break e match compromessi in favore del numero undici del ranking, dunque. Il giocatore di casa ha poi chiuso cinque punti dopo il punto incriminato, con Dimitrov che durante la consueta stretta di mano gli ha lanciato un “Me ne ricorderò”.
Non la solita partita nemmeno per Rafa Nadal, che ha subìto il ritorno di Klizan vedendo seriamente messo a repentaglio il proprio record di set vinti di fila (siamo a quarantadue). Il numero uno del mondo ha vinto il primo sei zero, ma ha dovuto concedere tre set point al’indemoniato slovacco, totalmente diverso da quello inibito visto nel primo parziale. Rafa, comunque, è riuscito a vincere anche stavolta senza perdere un set. Domani sfiderà Goffin, che oggi ha battuto Bautista in tre frazioni.