Atp Basilea: Federer batte Tsitsipas e vola in finale. Sfiderà De Minaur

Roger Federer liquida in due set Stefanos Tsitsipas e centra la sua quindicesima finale a Basilea. Domani, lo svizzero troverà Alex De Minaur, capace di disinnescare il gigante Opelka.

Niente da fare per Tsitsipas: Basilea si conferma casa di Roger Federer e la quindicesima finale raggiunta nel torneo di casa lo testimonia. Buona prova dello svizzero, che si libera del suo avversario con un duplice 6-4 ed accede all’atto conclusivo del torneo, dove troverà la wild card Alex De Minaur. Numeri clamorosi – come al solito – per il giocatore elvetico, che domani avrà la chance di conquistare il titolo numero 103 in carriera ed il decimo a Basilea – eguaglierebbe i dieci di Halle – ma anche di tornare alla vittoria interrompendo un digiuno che dura proprio da Halle. Seconda vittoria in stagione per Federer contro il tennista ateniese, sempre in un 500, che va a riscattare parzialmente l’amara sconfitta di Melbourne. Nonostante un ottimo 2019 – che lo ha già visto vincere ben tre tornei – l’australiano De Minaur non sembra avere molte chance nella finale di domani ed anche i bookmakers sembrano schierarsi con la prima testa di serie del seeding. Nessun precedente tra i due.

Match fin da subito combattuto e pieno di ribaltamenti di fronte, con lo svizzero che ha esordito in maniera più che positiva, dilagando al servizio e creando grattacapi al suo avversario in risposta, mentre Tsitsipas ha dovuto faticare per non lasciar scappare Federer e restare attaccato alla partita. Dopo aver annullato tre palle break nel terzo gioco, portando così a casa un game fiume, il greco non è riuscito nella medesima impresa nel turno di servizio seguente e, alla sesta palla break a disposizione dall’inizio del match, Roger ha finalmente ottenuto il break che gli ha consegnato un importante vantaggio. Solido alla battuta come di consueto, Tsitsipas non è riuscito ad impensierirlo e si è dovuto arrendere dopo 44 minuti di gioco, cedendo il primo parziale con il punteggio di 6-4.

Ottimo avvio di Federer anche nel secondo set, non a caso il break in suo favore è giunto già nel primo gioco, con il greco costretto a rincorrere praticamente da subito. I servizi hanno iniziato ad imporsi in maniera sempre più significativa, gli scambi si sono accorciati e la frazione di gioco è scemata via molto rapidamente, almeno fino a quando Federer si è trovato a servire per il match, sul 5-4. Qui, un doppio fallo e qualche errore di troppo hanno rischiato di complicargli le operazioni di routine; persino la prima di servizio lo ha abbandonato. Risultato: prima palla break del match in favore di Tsitsipas. Roger, però, non ha minimamente tremato ed ha infilato tre punti consecutivi, andandosi a prendere di prepotenza la vittoria e mandando in delirio il pubblico elvetico presente sugli spalti.

Stefanos Tsitsipas-Roger Federer

Quando, nella giornata di ieri, Opelka aveva sconfitto Bautista Agut senza ricorrere ad alcun tie-break ci eravamo tutti un po’ meravigliati. Per rimediare il bombardiere americano quest’oggi ne ha disputati tre, ma non è comunque bastato. Dopo oltre due ore e mezza di lotta, è stato De Minaur a staccare il pass per la finale. Vittoria importante per l’australiano, capace di scagliare ben 14 aces, ma anche di resistere ai 26 servizi vincenti del suo avversario, conquistandosi palle break in un paio di games. Come suggerisce il punteggio finale, la sfida si è rivelata piuttosto piatta e priva di grandi colpi di scena nonostante un rocambolesco primo set. Nel parziale d’apertura infatti, l’australiano ha dovuto annullare una palla break nel sesto gioco prima di strappare la battuta al suo avversario – a 15 – nel game seguente. Come noto, Opelka non è un giocatore rinomato per le sue doti in risposta e, sul 5-4 30-0 in favore di De Minaur, l’impressione era che il set fosse ormai finito. L’americano ha invece messo a segno quattro punti di fila ed ha recuperato il break, prolungando incredibilmente questo set. Ciononostante, il tie-break è stato totalmente appannaggio di De Minaur, che si è imposto per 7 punti a 2.

Nessuna palla break e, a dirla tutta, neppure un game ai vantaggi nel secondo set, dove si è giunti al tie-break piuttosto rapidamente. Proprio nel jeu decisif si sono concentrate tutte le emozioni di cui il set ci aveva privato. L’australiano, che in sei turni di servizio aveva perso appena tre punti, ha perso ben tre punti con la battuta; di contro, Opelka ha tentato di complicarsi la vita in tutti i modi, perdendo entrambi i mini-break quando serviva sul 4-1 in suo favore, ma è riuscito a prevalere per 7-4. Infine, come si suol dire una rondine non fa primavera perciò possiamo sor-volare sulla palla break avuta da De Minaur nel terzo gioco del terzo set ed approdare direttamente al tie-break, il terzo del match. Quale poteva essere lo score finale se non 7 a…3? Un pessimo Opelka al servizio ha infatti spianato la strada al suo avversario, che ha colto la palla al balzo ed ha trionfato, qualificandosi per la finale.

[1] R. Federer b. [3] S. Tsitsipas 64 64

[W] A. de Minaur b. R. Opelka 76(2) 67(4) 76(3)

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