Atp Basilea: Federer schiacciasassi! Liquida Albot in due set ed approda ai quarti

Dopo l'agevole esordio, Federer si ripete al secondo turno, lasciando appena tre games al malcapitato Albot ed imponendosi in due comodi set. Ai quarti potrebbe sfidare Wawrinka.

Non ci si dovrebbe entusiasmare per una vittoria in due set da parte del numero tre del mondo contro un tennista indietro di 46 posizioni al secondo turno di un qualsiasi Atp 500. Eppure, non ce ne voglia il buon Radu Albot, se la persona in questione è un venti volte campione slam, che a trentotto anni continua ancora a dare spettacolo ed a regalare sogni in movimento agli appassionati di questo sport è difficile rimanere indifferenti. Appena sei games persi in due match e solamente due ore spese in campo. L’esordio di Roger nel torneo di casa a Basilea non è stato dei peggiori – per usare un eufemismo – ma ora c’è inevitabilmente voglia di vederlo all’opera contro qualche tennista di spessore. Nonostante il talento e le rispettive qualità di Gojowczyk e Albot – che in caso contrario non sarebbero stati qui – ci vuole ben altro per impensierire lo svizzero che, al prossimo turno, potrebbe vedersela proprio con… un altro svizzero. Wawrinka, testa di serie numero sette, ha esordito proprio quest’oggi con una vittoria ai danni di Cuevas e domani sfiderà Frances Tiafoe per un posto nei quarti di finale. Il tabellone lo ha sorteggiato proprio nello spot di Roger Federer e dunque domani in tanti saranno con lo sguardo fisso sul televisore nella speranza che si possa materializzare l’ennesima edizione di questo derby elvetico, che ormai manca dal Roland Garros.

A prescindere da tutto e anche in virtù di questi primi match in terra svizzera, i favori del pronostico saranno dalla parte di Federer, che oggi non ha incontrato difficoltà nell’imporsi ai danni di Albot. Primo set viziato da un break in apertura in favore del tennista rossocrociato, bravo a confermarlo tenendo il servizio. Albot ha in seguito subito un secondo break, ma ha avuto la possibilità di ricucire lo svantaggio, procurandosi due opportunità di break nel quarto gioco. Niente da fare, però, per il moldavo, che ha perso il game e, con un parziale di otto punti a zero in favore del suo avversario, anche il set, rimediando un sonoro 6-0 in appena ventuno minuti di gioco. Primo bagel del torneo messo a segno da Federer, che aveva fatto registrare l’ultimo a Flushing Meadows, a discapito di Goffin, mentre non ne metteva a referto uno nel primo parziale addirittura dal Master 1000 di Madrid, quando fu Monfils a subirlo.

Più equilibrato il secondo parziale, nonostante Federer abbia esordito – neanche a dirlo – ottenendo un break. Albot ha però risalito la china ed ha tenuto in un paio di occasioni il servizio senza concedere palla break. Una piccola consolazione per il tennista moldavo, che non ha mai più assaporato il gusto della palla break nei turni di risposta e, nel complesso, ha sempre giocato con l’acqua alla gola, rischiando di subire in maniera eccessiva e di uscire dal match con un parziale ancora più passivo di quanto non abbia fatto. Un break in chiusura, dopo un’ora e quattro minuti di gioco totali, ha regalato allo svizzero il set, con il punteggio di 6-3, ed il match, nonchè l’accesso ai quarti di finale.

[1] R. Federer b. R. Albot 60 63

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