Atp Budapest: il titolo va a Matteo Berrettini

Matteo Berrettini si è guadagnato la vittoria dell'Hungarian Open di Budapest, il suo secondo titolo in carriera. Il tennista romano si è imposto in rimonta su Filip Krajinovic, con il punteggio di 4-6 6-3 6-1, in un'ora e tre quarti di gioco.

La cronaca – Il parziale inaugurale è trascorso in maniera bilanciata. Entrambi i giocatori hanno indugiato in un’intensa fase di studio nel corso dei primi game. Si sono dimostrati, inoltre, estremamente solidi all’interno dei rispettivi turni di servizio, dove (soprattutto l’italiano) hanno saputo eseguire di frequente una prima palla potente e di difficile contenimento. Sotto il profilo degli scambi, il serbo è stato abile a non lasciare troppo spesso il comando delle operazioni all’italiano, in quanto nei momenti in cui gli ha concesso di farlo ha finito per subire la sua qualità, sotto il profilo della potenza e della varietà dei colpi. L’equilibrio, tuttavia, si è rotto in favore di Krajinovic, il quale ha approfittato di un improvviso passaggio a vuoto del romano al nono gioco, ottenendo la vittoria del primo break dell’incontro. Il serbo, in seguito, sullo score di 5-4, ha conservato il turno di battuta a quindici, conseguendo la vittoria del parziale. In merito alla seconda frazione, il tennista capitolino è tornato ad esprimersi con la determinazione e l’efficacia che lo contraddistinguono. Sin dai primi game ha cercato di costruire delle manovre offensive, finalizzate a scardinare le difese di Krajinovic al servizio, oltre a continuare ad opporre un elevato rendimento all’interno dei propri game di battuta. Al sesto gioco è riuscito nel suo intento, concretizzando la terza circostanza utile avuta a disposizione, raggiungendo dunque il primo break dell’incontro. Successivamente, all’ottavo gioco, sull’onda dell’entusiasmo, dopo aver consolidato il distacco, il romano ha rischiato di conquistare un altro break, in ragione del quale avrebbe potuto aggiudicarsi il set anticipatamente per 6-2. La vittoria della frazione è comunque arrivata nel game seguente, quando con risolutezza ha difeso il game di servizio a zero, pareggiando il conto dei parziali. Relativamente al set decisivo, l’italiano ha insistito a forzare i colpi e a mettere sotto pressione il serbo. Già in apertura è riuscito avvantaggiarsi di un break. Krajinovic, di contro, non è sembrato in grado contenere le azioni arrembanti dell’azzurro, anche in ragione di un calo atletico, che lo ha reso meno brillante in molti aspetti del suo gioco. Nelle fasi successive l’italiano ha quindi potuto dilagare. Dapprima si è guadagnato un altro break, grazie a cui si è proiettato sullo score di 5-1. Infine, ha costretto il serbo a cedergli per la terza volta il servizio, raggiungendo la vittoria del set per 6-1 e della competizione.

Il punteggio:

M.Berrettini b. F.Krajinovic 4-6 6-3 6-1

0 comments
  1. Mi è piaciuto. Non dimentichiamo anche che Krajinovic un anno esatto fa, era n*26 (e scusate se è poco) poi a causa di problemi è sceso drasticamente, ma è un tennista che non è facile battere.
    Inoltre credo che con il servizio che ha Matteo unito al fatto che riesce a giocare un bellissimo rovescio slice (cosa non scontata in che ha il rovescio bimane) potrebbe dire la sua anche sull’erba. Comunque bravissimo Berrettini.

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