Si ferma al secondo turno l’avventura ungherese di Jannik Sinner, ripescato nel main draw dopo il ritiro di Lajovic e capace di battere all’esordio Mate Valkusz, diventando il primo 2001 a tagliare questo traguardo. A mettere fine alla sua corsa ci ha pensato il serbo Laslo Djere, che gli ha rifilato un severo 6-3 6-1 e lo ha estromesso dal torneo, il primo del circuito maggiore al quale l’altoatesino ha preso parte. Davvero poco da recriminare quest’oggi per il tennista azzurro, che ci ha provato sin dall’inizio dando tutto ciò che aveva, ma ha dovuto cedere il passo al suo avversario, autore di una prova estremamente positiva e priva di imprecisioni. Nonostante il punteggio finale non rispecchi esattamente quanto si sia visto in campo, con l’equilibrio che di fatto non ha mai abbandonato la sfida e, nel complesso, con parecchi games combattuto quasi tutti finiti nelle mani del serbo, Djere ha dato l’impressione di esser in controllo dell’incontro sin dall’inizio e, complice la maggior esperienza, ha sempre tenuto a bada il suo avversario senza mai consentirgli di impensierirlo. Nonostante la sconfitta, grazie a questo risultato Sinner farà il suo ingresso in Top 300 e comunque lascerà l’Ungheria con una buona dose di fiducia in più e, inevitabilmente, anche di esperienza. Prosegue invece la corsa di Djere, che al prossimo turno troverà Nikoloz Basilashvili, vincitore in tre set su Gojowczyk.
Approda invece ai quarti Matteo Berrettini, che compensa la sconfitta di Sinner con una convincente vittoria e si erge a ultimo baluardo in rappresentanza dei colori azzurri in quel di Budapest. Nella giornata odierna, il tennista romano si è imposto in due parziali ai danni di Aljaz Bedene, assicurandosi un primo set incredibilmente lottato al tie-break, vinto per 10 punti a 8, e passeggiando nel secondo, agevolmente blindato per 6-2. Prova maiuscola di Berrettini al servizio, che non ha perso neppure un singolo punto quando ha messo la prima in campo e non ha dovuto fronteggiare neanche una palla break. Ai quarti di finale, l’azzurro troverà Pablo Cuevas, il quale ha sconfitto la prima testa di serie del torneo, Marin Cilic, al termine di un match a dir poco epico. Dopo aver perso il primo parziale per 7-5, l’uruguagio ha annullato un match point nel tie-break del secondo set prima di aggiudicarselo per 8 punti a 6; infine, nella frazione decisiva, dopo aver mancato ben quattro match point, il sudamericano l’ha spuntata solamente al tie-break, dove un pessimo Cilic non è stato capace di invertire un trend decisamente negativo.
Nonostante la sconfitta dell’ex Top 10, la Croazia può sorridere grazie a Borna Coric, che ha prevalso in tre set sull’olandese Haase, portando a casa un match piuttosto complicato. Ai quarti, Coric affronterà il qualificato Krajinovic, il quale ha superato l’ottava forza del seeding Radu Albot.
P. Cuevas b. [1/W] M. Cilic 57 76(6) 76(3)
M. Berrettini b. A. Bedene 76(8) 62
[4] N. Basilashvili b. P. Gojowczyk 63 06 63
[5] L. Djere b. [L] J. Sinner 63 61
[Q] F. Krajinovic b. [8] R. Albot 75 64
[2] B. Coric b. R. Haase 63 46 64