Dopo una fantastica settimana che ha visto il circuito Atp di scena a Ginevra, in occasione della Laver Cup, ma anche in Francia per l’Atp 250 di Metz e in Russia per il torneo di San Pietroburgo, è tempo di volare nel continente asiatico, dove faranno tappa i giocatori per le prossime settimane. Malgrado in questi sette giorni ci saranno i due tornei meno interessanti, gli Atp 250 di Chengdu e di Zhuhai, il livello è tutt’altro che basso non a caso in entrambi i tabelloni figurano tanti tennisti presenti in Top 100, tra cui anche parecchio Top 30. Quest’oggi, essendo il primo giorno di torneo e dunque coloro che fino a poche ore prima erano stati impegnati nei tornei europei erano parecchi, si sono disputati pochi match; ciononostante le emozioni non sono mancate.
Esordio da incubo per Kyle Edmund, settima forza del seeding, sfortunato a pescare uno dei giocatori con la classifica più alta nonchè più ostico a non essere testa di serie come il cileno Garin, ma totalmente in balia del gioco del suo avversario, tanto da capitolare in poco più di un’ora con un severo 6-3 6-2. Prestazione maiuscola da parte del sudamericano, che parte male perdendo la battuta in avvio di primo set, ma poi si riscatta piazzando ben due break prima di chiudere comodamente. Nel secondo parziale, è invece Edmund a dover salvare una palla break del potenziale bagel, che avrebbe portato il cileno a servire sul 5-0, riuscendo dunque ad evitare un passivo pesante ma non la sconfitta. Garin ora attenderà il vincente del match tra Verdasco e Popyrin e, nel caso dovesse vincere ancora scavalcherebbe nel Ranking proprio Kyle Edmund. Nei due restanti incontri andati in scena nella giornata odierna a Chengdu, è il tie-break a deciderne le sorti, dando la vittoria allo statunitense Klahn, che si aggiudica il derby tra qualificati contro il tennista di Taipei Jung, ed al britannico Dan Evans, vittorioso sul cinese Bai, in tabellone grazie ad una wild card, solamente dopo due ore e mezza di gioco.
Decisamente più brevi ed a senso unico i match che hanno aperto le danze nel torneo di Zhuhai, dove Cameron Norrie sconfigge agevolmente il tedesco Gojowczyk, archiviando la pratica in poco più di un’ora, mentre lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas lascia addirittura la bellezza tre games ad uno spento Nishioka, incapace di trovare la chiave per cambiare l’inerzia del match e costretto a soccombere sotto i colpi dell’iberico. E’ costretto a faticare in entrambi i set, ma alla fine riesce ad imporsi Adrian Mannarino, che supera il cinese Ze Zhang con il punteggio di 76 75; va meglio invece all’altro cinese in tabellone, Di Wu, che fa suo il derby asiatico con il nipponico Ito, vincendo 7-5 al terzo dopo aver risposto per restare nel match sul 5-3 in favore del suo avversario.
Atp Chengdu – Primo turno
C. Garin b. (7) K. Edmund 63 62
(Q) B. Klahn b. (Q) J. Jung 46 63 76 (2)
D. Evans b. (WC) Y. Bai 63 46 76 (4)
Atp Zhuhai – Primo turno
C. Norrie b. P. Gojowczyk 61 64
(8) A. Ramos-Vinolas b. Y. Nishioka 62 61
(WC) D. Wu b. (Q) T. Ito 36 63 75
A. Mannarino b. (WC) Z. Zhang 76 (6) 75