ATP Cincinnati: Djokovic contro Federer, la finale dei sogni

Siamo arrivati finalmente all’atto conclusivo del Western And Southern Open 2015. La finale non poteva che essere tra Novak Djokovic e Roger Federer, il numero 1 e il numero 3 del mondo. Ci hanno regalato partite emozionanti, ricche di scambi spettacolari e pathos, e questa sera si daranno battaglia sul campo centrale di Cincinnati. 

Inutile dire che la posta in palio è altissima. Djokovic giocherà per completare il career Golden Master, ovvero diventare il primo della storia a trionfare in tutti e 9 i master 1000. Sicuramente un record meno prestigioso del Career Grand Slam, ma forse ancora più difficile. A cercare di sbarrargli la strada sarà ancora una volta Roger Federer, che vorrà sicuramente una rivincita dopo le tante finali perse quest’ano contro il serbo. Lo svizzero ha impressionato durante tutta la settimana, mettendo in riga un avversario dopo l’altro con un gioco brillante ed aggressivo. Bautista-Agut, Anderson, Lopez e perfino Murray non hanno potuto nulla di fronte a lui, che qui in Ohio si sente davvero a casa. Anche l’elvetico va a caccia di un record importante: vincendo oggi, infatti, conquisterebbe addirittura il settimo titolo a Cincinnati, e inoltre riagguanterebbe Nole nel numero dei master 1000 vinti in carriera. Al contrario del suo rivale, invece, il numero 1 del mondo non arriva nel migliore dei modi a questa finale. Djokovic infatti non ha convinto in nessun match giocato, e ha rischiato tantissimo sia con Goffin, quando si è trovato sotto 3-0 nel terzo set, che soprattutto con Dolgopolov, che ha avuto una grandissima chance per eliminarlo. Il serbo non è apparso al meglio sia fisicamente, che a livello di gioco: tanti i colpi corti, steccati o sbagliati dal campione di Belgrado, che è riuscito a tirarsi fuori dai guai grazie ad una forza mentale paurosa, e forse a qualche esitazione dei suoi avversari.

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Come sappiamo bene, però, ogni partita fa storia a sé. Più volte Djokovic ci ha dimostrato quanto questa affermazione sia vera, e lo dimostra proprio il recente torneo di Wimbledon. Durante i Championships, Nole giocò ad un pessimo livello, rischiando l’eliminazione con Kevin Anderson, mentre Federer incantò il pubblico con le sue giocate magnifiche. Una delle più grandi qualità del serbo, è proprio quella di alzare il livello quando serve, e nell’atto decisivo giocò decisamente meglio, conquistando il titolo. Questo significa che per fare un pronostico del match odierno non bisogna tenere conto, o almeno non solo, del percorso dei due nel torneo. I testa a testa sono 20 pari, ma quest’anno, se escludiamo la finale di Dubai, possiamo osservare un dominio di Nole, che contro Roger ha vinto nella finale di Indian Wells, di Roma e di Wimbledon. Oggi potrebbe benissimo essere la volta buona per lo svizzero, che qui a Cincinnati ha dalla sua anche il fattore superficie, ma non bisogna assolutamente sottovalutare il serbo, che se non avrà problemi fisici potrà dire assolutamente la sua, nonostante le prestazioni degli ultimi giorni possano far pensare il contrario.

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Insomma, sicuramente la partita sarà molto combattuta e equilibrata, e come sempre i due rivali ci regaleranno emozioni e colpi fantastici. A fare la differenza, sarà sicuramente il rendimento del servizio dell’elvetico: se la prima dovesse funzionare, infatti, Federer potrebbe costruire il suo gioco d’attacco, e mettere in grande difficoltà Djokovic. Nole invece dovrà necessariamente alzare il livello se vorrà aggiudicarsi il torneo, e qualcosa mi dice che ce la farà.

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