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Atp Cincinnati: Djokovic è il primo finalista!

Novak Djokovic batte in tre set Marin Cilic e raggiunge la finale del torneo di Cincinnati, la sesta della sua carriera, ma a sorpresa il serbo andrà alla ricerca della prima vittoria in Ohio dato che è sempre stato sconfitto da Federer (3) o da Murray (2). Per mettere in bacheca l’unico Master 1000 che gli manca e dunque completate il prestigioso Career Golden Masters, Djokovic ha sconfitto quest’oggi il croato Cilic in un match di livello davvero alto e di massima intensità che lo ha visto prevalere dopo tre set e due ore e mezza di gioco. Nole approda dunque in finale dove troverà uno tra Federer e Goffin e, nel frattempo, continua a scalare il ranking mondiale in quanto da lunedì si isserà come minimo alla posizion numero 7, in caso di sconfitta, guadagnando ben tre piazze. [fncvideo id=18709 autoplay=false]

Vittoria piuttosto sofferta quella ottenuta da Djokovic quest’oggi, che ha servito discretamente bene ma è stato altrettanto fallloso ed in risposta non ha fatto faville. In particolare, da segnalare un momento di black out nel secondo parziale, dove il serbo è apparso decisamente nervoso ed il suo tennis ne ha risentito, incrementando notevolmente la quantità di errori gratuiti. Nulla da fare per il croato, che ha fatto il suo ma contro un Nole del genere, apparso davvero in forma, non puoi sbagliare davvero nulla e Cilic non è stato capace di fare la partita perfetta, incappando quindi in una sconfitta. Dopo due sconfitte consecutive nei precedenti con Cilic, Nole torna a vincere e per il croato non possono che essere guai dato che, prima che Marin riuscissema sconfiggere il serbo, erano stati necessari ben 15 incontri tra i due. 

Buon inizio del campione di Wimbledon, che mette a segno un break nel terzo gioco, ma da lì in poi inizia un lungo periodo di sofferenza. Cilic infatti non trema più al servizio, anzi divora i suoi turni in un batter d’occhio; al contrario, Nole è costretto ai vantaggi in ben 4 games alla battuta consecutivi e si trova anche ad annullare un totale di due palle break. Ciononostante, Djokovic riesce a salvarsi ed a chiudere con lo score di 6-4 il primo set. Nella seconda frazione di gioco, invece, a mettere il piede sull’acceleratore è Cilic, che reagisce ad un primo set pieno di rimpianti senza farselo ripetere due volte e, complici un paio di circostanze favorevoli, si issa sul 5-1 con doppio break di vantaggio. Malgrado un piccolo periodo di eccessivo rilassamento da parte del croato, che perde due games consecutivi mancando anche due set point, tutto si risolve nel migliore dei modi per lui, soprattutto grazie al soccorso del servizio, che gli dà una grossa mano nel nono gioco e gli consente di assicurarsi il set per 6 giochi a 3. [fncvideo id=69529 autoplay=false]

Nel terzo parziale, infine, la tensione si è fatta sentire ed entrambi i tennisti hanno mirato più a tenere il servizio che non a piazzare il break, ed in ciò Djokovic era inevitabilmente favorito dato che serviva per primo. Proprio il serbo ha ottenuto nel quarto game un break che poteva significare fuga salvo l’immediato controbreak di Cilic che ha riportato tutto in parità. Quando la situazione sembrava per buona parte ristabilita alla normalità, Djokovic ha avuto la bravura di mettere a segno l’allungo vincente che gli è valso il break e la possibilità di servire per il match che il nativo di Belgrado non ha sprecato. Dopo oltre due ore e mezza di gioco, dunque, Nole Djokovic approda in finale e si concede l’ennesima opportunità di far suo il tanto agognato titolo di Cincinnati. Purtroppo per lui, però, Federer ha vinto questo torneo in ben sette occasioni, mentre Nole ha perso cinque finali, di cui tre contro lo svizzero. In attesa della seconda semifinale, dove non è da sottovalutare un Goffin on fire reduce da due vittorie consecutive ai danni di Top 10, Djokovic si riposerà e cercherà di preparasi al meglio per domani.

Atp Cincinnati – Semifinale

Djokovic d Cilic 64 36 63

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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