Terza giornata al Western and Southern Open di Cincinnati, con l’esordio degli ultimi big e molti match interessanti.
Torna con una vittoria il numero 1 del mondo Novak Djokovic, reduce dalla sconfitta in finale a Montreal per mano di Andy Murray. Il serbo era opposto a Benoit Paire, avversario ostico per il suo gioco imprevedibile e privo di ritmo, che in effetti ha messo in difficoltà Nole, almeno nel primo set. Djokovic ancora una volta non è apparso al meglio, ha commesso molti errori e non ha servito come suo solito, forse per i problemi al gomito che lo hanno colpito durante la Rogers Cup.
In ogni caso, il numero 1 l’ha spuntata dopo un match davvero spettacolare, in particolare verso la fine, con il francese che ha preferito fare lo showman a tentare di rimontare. Già dal primo gioco si capisce che non sarà facile per Djokovic, che va subito in difficoltà ed è costretto a salvare una palla break. Il serbo riesce a tenere la battuta, e successivamente comincia a mettere più pressione a Paire in risposta. Più tardi, infatti, è proprio Nole ad avere diverse chance per strappare il servizio al transalpino, che però le annulla alla grande e si mantiene in scia. Scampato il pericolo, Paire centra un gran game in risposta, e con qualche errore di Djokovic si porta in vantaggio per 4-3, con un break.
La reazione di RoboNole però non si fa attendere, e Djokovic si riprende immediatamente, issandosi poi sul 5-4. Il decimo game, poi, sarà lungo e combattutissimo, con entrambi i giocatori che hanno numerose possibilità. Djoker sul 30 pari sbaglia un facile dritto che lo avrebbe portato a set point, ma immediatamente si guadagna ugualmente una palla brek, che spreca con l’ennesimo gratuito. Da questo momento saranno tanti i set point per il serbo, ben 7, ma il francese riesce sempre ad uscirne e aggancia il suo avversario sul 5 pari. Il successo però è solo rimandato per Djokovic, che dopo aver tenuto agevolmente il servizio, conquista il parziale per 7-5.
Ad inizio di seconda frazione, Paire diventa molto falloso mentre Nole alza il ritmo, e in apertura toglie la battuta al francese portandosi sul 2-0. Il numero 1 però non è ancora al massimo della forma, e lo dimostra sprecando il vantaggio con un pessimo game: nonostante qualche prodezza del transalpino, infatti, è proprio Djoko a rimettere in carreggiata l’avversario, che ne approfitta e sul 2 pari si procura due fondamentali palle break. Anche Nole si salva, e da questo momento il match finisce. Il serbo infatti cambia marcia, e con quattro giochi consecutivi chiude la disputa, per 6-2. Davvero spettacolare l’utimo game, ricco di colpi fantastici da parte di entrambi.
Negli ottavi di finale, Novak affronterà David Goffin. Il belga si è imposto su Fernando Verdasco in due set tirati, con il punteggio di 6-4 7-6(4). Grande spavento invece per Stanislas Wawrinka. Il campione del Roland Garros ha avuto non pochi problemi per sbarazzarsi della giovane promessa Borna Coric, che si è dimostrato poco concreto e non ha azzannato l’incontro pur avendo concrete possibilità di farcela. Lo svizzero, almeno nei primi due parziali, ha realizzato una prestazione a dir poco orrenda da fondo campo, con il servizio come unico colpo funzionante, e che lo ha tirato fuori dai guai.
Alla fine, è apparso evidente il gap tecnico tra i due, con il Croato che nonostante una pessima giornata del suo avversario ha palesato ancora diverse lacune, in particolare dalla parte del dritto. In avvio di match, Wawrinka è implacabile alla battuta, e nel secondo game conquisa subito un’occasione per centrare il break. Coric non cede e resituisce il favore nel gioco successivo, strappando il servizio all’elvetico, che sembra arrendevole e disinteressato a l’incontro, e non riesce ad opporre alcuna resistenza. Il primo set finisce molto rapidamente per 6-3, mentre nella seconda frazione lo svizzero riesce a far partita almeno in battuta.
Sul 3 pari, però, Stan the Man prova a cambiare qualcosa e si issa fino a palla break, che però ancora una volta non concretizza. Si arriva così al tie-break, che vede il croato subito in vantaggio per 2-1. Nel momento di chiudere la pratica, però, il braccio di Coric trema, mentre Wawrina alza l’attenzione e comincia a macinare punti da fondo campo. L’elvetico si ritrova sul 6-3 con tre set point, e stavolta non spreca la chance e porta il conto dei set in parità. Nel parziale decisivo Stanimal è ancora impressionante al servizio, e grazie ad un break decisivo conquista il pass per il quarto turno, dove troverà un pericolosissimo Ivo Karlovic.
Rafael Nadal ha vinto e convinto contro Jeremy Chardy. Dopo una lunga interruzione per pioggia, che ha costretto i due giocatori a iniziare molto in ritardo, lo spagnolo è entrato in campo convinto e centrato, con colpi profondi che hanno impedito a Chardy di fare il suo gioco. Nel primo set, l’iberico vola velocemente sul 5-3, ma quando deve servire per il match mostra ancora i problemi mentali dell’ultimo periodo, e con un doppio fallo e due errori di dritto si ritrova sotto 15-40. Rafa però non molla come sempre e archivia il parziale. Nella seconda frazione, il francese migliora e entra finalmente in partita. Chardy si procura numerose chance per strappare il servizio allo spagnolo, che riesce ad annullarne ben 7 durante il set. Alla fine, è Nadal a realizzare l’allungo decisivo, e sul 5-4 annullando ancora palle break chiude l’incontro, volando agli ottavi.
Nel terzo turno, Nadal troverà Feliciano Lopez, che purtroppo per noi ha eliminato il nostro Andreas Seppi in due set. Nonostante i precedenti favorevoli, l’azzurro non è riuscito a sfruttare le proprie occasioni e si è dovuto arrendere. Il primo set è molto lottato: nel game d’apertura Andreas conquisa tre palle break, ma lo spagnolo si salva e da questo momento si segue il servizio fino al tie-break, non prima che l’italiano abbia annullato un set point nel decimo gioco. Anche il tie-break è combattuto, ma alla fine è Lopez ad avere la meglio, per 8 punti a 6. Nel secondo parziale purtroppo Seppi molla, e con due break l’iberico si guadagna la vittoria per 6-2.
Il neo numero 2 del mondo Andy Murray ha regolato senza problemi Mardy Fish. L’americano, ormai prossimo al ritiro, ha lottato ma alla fine si è dovuto arrendere alle netta superiorità del suo avversario. Fish, che proprio qui a Cincinnati ha giocato due finali, nel primo set è riuscito a tenre testa allo scozzese, e a strappargli più volte il servizio. Dopo due scambi di break, però, arriva la zampata del campione che sul 5-4 conquista il break decisivo e si porta in vantaggio di un set. Anche nella seconda frazione non si contano i turni di servizio persi per entrambi. Fish è il primo ad allungare nel settimo gioco, ma Murray si riprende subito, per poi cedere ancora una volta la battuta. Sul 5-4 Fish ha la grande chance di chiudere il set col servizio, ma ancora una volta, in extremis, il numero 2 si riprende e porta il rivale al tie-break, che viene dominato dal britannico per 7 punti a 1.
Avanza grazie all’esperienza Richard Gasquet, che ha messo fine alla corsa di Thanasi Kokkinakis. L’australiano, che è stato bravo a non distrarsi dopo il “caso Kyrgios” che lo ha visto coinvolto, ha giocato un gran tennis nel primo set, portandosi ad un passo dall’impresa. Il talentuoso francese, nonostante una condizione non esaltante, ha avuto la meglio in due parziali. Nella prima frazione, Kokkinakis serve alla grande, lasciando le briciole al suo avversario. mentre Gasuqet non regge al meglio lo scambio e nel quinto gioco offre una palla break all’australiano. Il transalpino si salva, e il parziale approda così al tie-break, in cui è proprio il giovane ‘aussie’ ad issarsi sul 4-1. Nel momento di chiudere però “4K” subisce la pressione, e con qualche gratuito rimette Gasquet in carreggiata. L’australiano poi ha un’altra chance sul 5-4 e servizio, ma con un doppio fallo manda il francese a set point, che non fallisce a fa sua la frazione. Il secondo set è poco più di una formalità per il numero 13 al mondo, che si impone agevolmente per 6-2 e vola agli ottavi.
Kevin Anderson ha superato Jack Sock in un match thriller, con il punteggio di 6-3 7-6(7). Dopo aver archiviato il primo set facilmente con un break, nel secondo parziale il sudafricano ha perso il servizio nel momento di chiudere, come suo solito, riaprendo così l’incontro. Sock è riuscito a trascinare il rivale fino al tie-break, ma alla fine si è dovuto arrendere. Bene anche Tommy Robredo, che ha eliminato il bombardiere Sam Querrey. Dopo un primo set molto semplice, vinto per 6-1, l’iberico ha subito un passaggio a vuoto nella seconda frazione, che gli è costato il break e il set. Lo spagnolo però ha rimesso le cose a posto nel parziale decisivo, imponendosi per 6-3. Approda al terzo turno anche Jerzzy Janowicz, che ha sconfitto la wildcard Donaldson in un match lottato, per 6-4 7-6(4).
I risultati:
<5> S. Wawrinka b. B. Coric 3-6 7-6(3) 6-3
<1> N. Djokovic b. B. Paire 7-5 6-2
T. Robredo b. S. Querrey 6-1 5-7 6-3
<12> R. Gasquet b. T. Kokkinakis 7-6(5) 6-3
<13> D. Goffin b. F. Verdasco 6-4 7-6(4)
<15> K. Anderson b. J. Sock 6-3 7-6(7)
J. Janowicz b. J. Donaldson 6-4 7-6(4)