Non gli succedeva da Gstaad 2004, quando i tempi e gli anni erano diversi. Nella giornata di ieri, a Cincinnati, Roger Federer è stato costretto a disputare ben due partite nel giro di cinque ore: prima contro Leo Mayer e poi contro Stan Wawrinka; non esattamente una passeggiata di salute.
È tornato in campo poco dopo le tre della mattina italiane Roger Federer, che di fronte a sè aveva il connazionale nato 200 km più a sud, al quale è toccata la stessa sciagurata sorte di giocare due partite nello stesso giorno causa pioggia. Nel primo parziale, però, Stan è sembrato fresco. Anzi, freschissimo. Tutte le volte che si è trovato in difficoltà, Wawrinka ha giocato un tennis difensivamente perfetto, cercando di far giocare sempre un colpo in più a un Federer competitivo ma non al massimo. In particolare, sul 5-6 15-40, Stanislas ha salvato due palle break: la prima l’ha cancellata con un dritto lungoriga per uscire dallo scambio che ci aspetteremmo più da Del Potro, oppure dallo stesso Federer. Invece il suo colpo più debole gli ha permesso più volte di sorprendere Roger. Il basilese, trascinato al tie-break, ha poi giocato male e concesso troppo: abbiamo ancora negli occhi quella volèe mandata in rete sull’1-2 nel serve and volley, con Stan The Man che dall’altra parte era scivolato per rispondere al servizio. Da quel punto, snodo fondamentale del gioco decisivo e quindi del parziale, Waw è salito in cattedra prendendosi il primo set tra gli applausi del Centrale.
Nel secondo e nel terzo parziale, però, Federer è tornato ad essere Federer. Nel quarto e quinto set giocati nella giornata, il numero due del mondo ha grattato sul fondo del barile per tirar fuori qualsiasi soluzione che arginasse l’avanzata del connazionale. E ce l’ha fatta eccome. RF ha vinto il secondo dopo un tie-break dominato, nel senso che il punteggio è stato spesso in bilico ma tutti sapevano avrebbe vinto lui. Il terzo set ha segnato il momento della resa di Waw, breakkato due volte e non più in grado di rispondere ai colpi di FedExpress, salito di livello sempre di più, come solo pochi sanno fare. Oggi Roger giocherà all’una di notte la terza partita in ventisei ore.
Dall’altra parte della rete ci sarà Goffin, bravo e fortunato, che ha battuto in due parziali un Del Potro fisicamente provato dalla battaglia contro Kyrgios del tardo pomeriggio.
Atp Cincinnati, quarti di finale:
[1] R. Federer b. S. Wawrinka 6-7(2) 7-6(6) 6-2
D. Goffin b. J. M. Del Potro 7-6 (5) 7-6(4)
0 comments
GRANDISSIMO RE⚾
Re Goffin…..
Roger the best!