L’ultima possibilità per presentarsi agli Us Open, la cui partenza è sempre più imminente, nella condizione migliore è concessa dal Masters 1000 di Cincinnati, che riceverà come di consueto il testimone dal torneo di Toronto, che sta per volgere alla sua conclusione.
Analizzando la parte alta del tabellone, il primo quarto ipotetico vedrebbe opposti Carlos Alcaraz e Casper Ruud, in quello che sarebbe il loro primo incontro a distanza di un anno dalla finale di Flushing Meadows. Gli ostacoli principali per entrambi sono rappresentati da Tommy Paul, che ha appena sconfitto lo spagnolo in Canada, e da Frances Tiafoe, intento a riscattarsi dopo la recente uscita contro Raonic al primo turno, il quale non avrà però un semplice debutto contro l’olandese Griekspoor.
L’altro quarto della prima metà si prospetta molto imprevedibile: Tsitsipas e Rublev sono le teste di serie più alte (rispettivamente numero quattro e sette), ma il greco potrebbe affrontare agli ottavi il campione in carica Borna Coric. Da segnalare il ritorno di Khachanov, fermo da due mesi a causa di un infortunio risalente al Roland Garros, che si dovrà confrontare subito con Andy Murray, la cui presenza non è assicurata per il problema agli addominali che l’ha costretto al forfait a Toronto, poco prima del match contro Sinner.
Sia l’altoatesino sia gli altri tre azzurri sono stati inseriti nella parte bassa. Jannik, essendo testa di serie numero otto, usufruirà inizialmente del bye per poi fronteggiare Francisco Cerundolo o un qualificato. Agli ottavi gli spetterebbe uno tra Sonego, che sfiderà un tennista proveniente dalle qualificazioni, Lehecka e Fritz. Nell’eventuale quarto potrebbe avvenire un nuovo confronto con Djokovic, che ha scelto il torneo dell’Ohio come unica preparazione in vista dell’ultimo Slam stagionale. Il serbo, inoltre, potrebbe incrociare avversari in un ottimo stato di forma, tra cui Davidovich Fokina, de Minaur e Monfils.
Per quanto concerne gli altri due italiani, Musetti si scontrerà per la terza volta in carriera con il britannico Evans, vincitore dell’ATP 500 di Washington, per guadagnarsi la rivincita contro Daniil Medvedev, che quattro anni fa trionfò su questi campi. Berrettini, almeno questa volta, non si può ritenere sfortunato: il tennista romano inizierà il suo percorso sfidando Auger-Aliassime (4-1 i precedenti in favore di Matteo), che sta attraversando il peggior periodo della sua pur giovane carriera e non vince due partite consecutive da Indian Wells. Partendo successivamente favorito contro Gasquet o Mannarino, il test più complicato dovrebbe superarlo agli ottavi affrontando Holger Rune, numero sei del seeding.
Attraverso le qualificazioni, al quartetto azzurro cercherà di aggiungersi Matteo Arnaldi, che è ormai ad un passo dalla top 60 nel ranking e per accedere al tabellone principale dovrà prevalere sia contro il francese Moutet, numero settantanove del ranking, sia contro il vincente del match tra Altmaier e O’Connell.